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Riapertura hub Carrarafiere, l’Asl: «Lo scenario è mutato». Obiettivo accelerare sulle terze dosi

E i 5 stelle attaccano Zubbani: «Ma quale “silenzio di Piazza Due Giugno”? Sulla vicenda del trasferimento l'ex sindaco mente sapendo di mentire»

MASSA-CARRARA – Riapriranno gli hub di Carrara e di Livorno. Le strutture di CarraraFiere e del Modigliani Forum a Livorno, che nei mesi scorsi si erano dimostrate funzionali a una vaccinazione di massa, torneranno quindi presto ad essere centri vaccinali, con l’obiettivo preciso di accelerare sul fronte delle terze dosi. A dare l’annuncio è l’azienda sanitaria Asl Toscana nord ovest, a conferma di quanto anticipato questa mattina dalla responsabile della zona Apuane Monica Guglielmi, contattata dalla Voce Apuana.  “Lo scenario è infatti profondamente mutato da quando, a seguito di una consistente riduzione degli accessi e delle prenotazioni, era stato deciso il trasferimento in altri centri – spiegano dall’azienda -. Adesso, con il trend dei contagi in lento ma costante aumento, con le decisioni del Governo sul cosiddetto “super Green pass”, con il richiamo portato a 5 mesi e con l’estensione della somministrazione anche ai più giovani, le richieste da parte della cittadinanza torneranno inevitabilmente ad aumentare.

L’indicazione di riaprire gli hub anche sul territorio dell’Asl Toscana nord ovest è arrivata direttamente dalla Regione Toscana e in particolare proprio dal presidente Eugenio Giani, che ha evidenziato l’importanza che le strutture vaccinali regionali si facciano trovare pronte a una nuova prevista pressione.

A Massa Carrara e Livorno si sta quindi lavorando ad una programmazione sulla base delle necessità attuali e future e si stanno prendendo contatti con i gestori delle due strutture e con le amministrazioni pubbliche interessate per tutte le valutazioni del caso. A Carrara la riapertura prevista è d’intesa con i comuni  e con il gestore di CarraraFiere. A Livorno la riapertura avviene d’intesa con l’Amministrazione comunale di Livorno e con il gestore del Modigliani Forum. In particolare con il gestore si stanno quindi definendo i tempi per il riallestimento dei locali al fine di individuare la data di riapertura.

In entrambe le realtà saranno necessari dei tempi tecnici per definire gli accordi e per i trasferimenti del caso, ma la strada per venire incontro alle nuove esigenze della cittadinanza è tracciata.

I 5 stelle attaccano Zubbani: “Mente sapendo di mentire”

Intanto sulla vicenda intervengono dal Movimento 5 Stelle di Carrara con un duro attacco al consigliere sui vaccini del presidente della Regione Eugenio Giani ed ex sindaco Angelo Zubbani: «Ma quale “silenzio di Piazza Due Giugno”? Sulla vicenda del trasferimento del centro vaccinale Zubbani mente sapendo di mentire e prova ad arrampicarsi sugli specchi nel vano tentativo di contenere le ripercussioni (elettorali) innescate dalla brutta figuraccia incassata con la tiritera dell’hub». Il Movimento 5 Stelle di Carrara respinge quindi al mittente le accuse lanciate dal consulente del governatore Giani e lo fa “carte alla mano”. Sì, perché i pentastellati allegano al loro intervento, la copia della lettera inviata il 14 settembre dai sindaci della zona delle Apuane al governatore della Regione Toscana.

«Già a settembre il sindaco De Pasquale si era fatto promotore di un’iniziativa per chiedere il mantenimento dell’hub vaccinale a CarraraFiere. Un’iniziativa sfociata proprio nella lettera congiunta a Giani a firma dei primi cittadini del territorio. In riferimento al polo fieristico, De Pasquale e i suoi colleghi scrivevano che “quello è lo spazio più idoneo e funzionale dell’intera Asl per proseguire una campagna vaccinale non ancora completata e che nei prossimi mesi potrebbe essere necessario incentivare in previsione di ulteriori richiami o dell’introduzione dell’obbligo vaccinale”».

«Parole sagge, per non dire profetiche – insiste il M5S – rimaste inascoltate tanto dal governatore quanto dal suo consulente che avevano la sola preoccupazione di tagliare le spese. Una linea, quella del risparmio a tutti costi, che ha caratterizzato le politiche sanitarie dell’amministrazione regionale dal 2010 in poi. Sulla scia dello scandalo del crac Asl da 420milioni di euro, la sanità carrarese ha perso servizi, spazi e personale, anche e soprattutto – attaccano i pentastellati usando le stesse parole del consulente per la vaccinazione – “con il silenzio di Piazza Due Giugno” e dell’allora sindaco Zubbani. I carraresi lo ricordano bene e siamo certi non daranno ascolto alle sirene, stonate, della strampalata propaganda dei soliti noti».