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Il camper dei vaccini nella piazza della “movida”. «Vogliamo avvicinarci alla gente» foto

Il medico responsabile della direzione dell'hub di CarraraFiere: «Diversi 50enni e 60enni ancora da convincere». De Pasquale: «Preoccupano i dati sugli isolamenti domiciliari». Zubbani: «Ora raggiungiamo i comuni più isolati»

MARINA DI CARRARA – Il «camper dei vaccini» della Regione Toscana è arrivato anche a Marina di Carrara. Dalle 15 di questo pomeriggio fino alle 24, in piazza Ingolstadt, l’equipe sanitaria che ha allestito un percorso molto simile a quello degli hub vaccinali, si occuperà di somministrare le dosi ai giovani – e non solo – che si presenteranno durante la giornata. L’iniziativa della regione, lo ricordiamo, fa parte del progetto “GiovaniSìVaccinano in spiaggia” e prevede vaccinazioni non stop in specifici punti del territorio. Quelli probabilmente più strategici, in grado di attrarre una fetta importante di popolazione. “L’accesso è libero: chiunque può presentarsi anche senza prenotazione, ed anche da fuori regione – spiega Claudio Rasetto, medico responsabile della direzione dell’hub vaccinale di CarraraFiere responsabile delle cure intermedie di Carrara -. Il nostro obiettivo è essere vicini alla gente, fare un atto di presenza, oltre che l’atto puramente tecnico della somministrazione del vaccino. Ma soprattutto – sottolinea il medico – c’è la volontà di mandare un messaggio a quella fetta di popolazione che deve ancora vaccinarsi. Finora siamo riusciti a proteggere quella che era la fascia più esposta, ovvero gli anziani, ma in questo momento ci sono diversi 50 e 60enni non necessariamente contrari al vaccino, ma che semplicemente rimangono a guardare. Ecco, il nostro scopo deve essere quello di convincerli, perché dobbiamo impedire che le strutture sanitarie tornino in sofferenza. Gli ospedali devono poter accogliere tutte le patologie, non solo il covid”.

A far visita a quello che somiglia molto a un mini hub “open air” c’è anche il sindaco Francesco De Pasquale, che non nasconde di essere molto preoccupato per gli ultimi dati sulla situazione covid nel territorio comunale. “E’ vero che gli ospedali non sono in affanno, ma c’è ancora moltissima gente in isolamento domiciliare. Immaginiamo, se non avessimo avuto i vaccini, che cosa significherebbero oggi questi dati per le nostre strutture sanitarie”. Il sindaco rinnova poi l’appello alla vaccinazione, soprattutto per quei comuni della provincia di Massa-Carrara per i quali la copertura è ancora molto bassa. Si tratta perlopiù di piccole frazioni isolate, dove spesso i residenti si trovano in difficoltà per problemi logistici. E a questo proposito, l’ex sindaco e consigliere del presidente della regione sui vaccini Angelo Zubbani, giunto anche lui sul luogo delle somministrazioni, ritiene che il prossimo step nella campagna vaccinale regionale sia proprio quello di avvicinarsi alle frazioni più isolate. “La Regione e l’Asl dovranno studiare soluzioni per ampliare i punti del territorio in cui allestire postazioni come queste – suggerisce – per avvicinarsi quella fetta di popolazione che si trova distante dai punti vaccinali. Fermo restando che il nostro hub continuerà a vaccinare, sebbene ultimamente i numeri siano un po’ diminuiti rispetto ai quasi 2mila giornalieri cui eravamo abituati. Più di mille somministrazioni al giorno restano comunque tante, e di questo siamo orgogliosi”.