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«Marina di Carrara ha bisogno di fontane pubbliche: ecco dove piazzarle» foto

Legambiente Carrara scrive al Comune e a Nausicaa: «Ultimamente si è mirato alla speculazione urbanistica senza prestare attenzione alla vivibilità»

CARRARA – “Marina di Carrara ha bisogno di fontane pubbliche”. La richiesta arriva da Legambiente Carrara, che in questi giorni ha scritto una lettera aperta al sindaco Francesco De Pasquale, all’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi e al presidente di Nausicaa Luca Cimino. “Da sempre le fontane pubbliche danno un contributo determinante alla vivibilità di ogni centro abitato – si legge nel documento -: consentono a tutti di abbeverarsi e rinfrescarsi e, soprattutto quelle monumentali, sono punti di aggregazione e svolgono un ruolo di arredo urbano. Una città ricca di fontane ben curate rivela lo spirito di accoglienza e le premure dei suoi amministratori verso i cittadini e i turisti, così come la loro scarsità o il loro stato di abbandono ne rivela il disinteresse”.

“Abbiamo perciò fatto un censimento delle fontane di Marina di Carrara – spiegano dall’associazione – annotandone in una mappa l’ubicazione e –mediante simboli colorati– lo stato di conservazione e di funzionamento. Nella mappa sono riportate anche le fontane scomparse e quelle che proponiamo di installare per rendere più accoglienti alcune aree particolarmente frequentate. La situazione d’insieme è riportata nella mappa, alla quale segue una descrizione sintetica di ciascuna fontana. Convinti di interpretare le esigenze e i desideri dei cittadini e dei turisti, chiediamo all’amministrazione comunale e a Nausicaa di attivare un programma di manutenzione delle fontane di Marina, riattivando quelle dismesse o scomparse e installando quelle mancanti. Con pochi interventi e spese contenute, infatti, si potrebbe rendere molto più accogliente la nostra Marina”.

L’associazione prosegue fornendo una descrizione delle fontane: “Partendo da est, la prima fontana che incontriamo si trova all’incrocio tra via Cadorna e via Cairoli: costruita in marmo e cemento, è in buono stato, funzionante e dotata di rubinetto. Proseguendo verso ovest, incontriamo la fontana all’incrocio tra via Firenze e via Garibaldi. Interamente in marmo, è stata disattivata, con rimozione del rubinetto, nonostante sia in buono stato di conservazione. Al centro del parco dedicato a Falcone e Borsellino (compreso nel quadrilatero via Genova, via Firenze, viale Verrazzano, viale XX Settembre), si trova una fontana che riproduce il Monumento simbolo del gemellaggio fra Carrara e la città Armena di Erevan. È un cotto di arenaria rossa, sul cui retro è riportata, in armeno e in italiano, la scritta «1967. In segno di fraternità. Erevan Carrara». Da circa due anni è stata disattivata, con disappunto dei frequentatori del parco e con scarso rispetto verso la città gemellata. Arriviamo nei pressi di piazza Menconi. In piazza del Commercio (lato mare), nel piccolo parco a fianco della scuola Giromini, si trova una fontana storica in metallo. Qui erano soliti lavarsi e rinfrescarsi i ragazzi reduci dalla cosiddetta “Piscina”, il tratto di mare adiacente alla foce del Carrione protetto da una scogliera che oggi –colmato– è occupato dal piazzale “Città di Massa”. Anche questa è disattivata e in stato di degrado. Dal 2000 in piazza Menconi è attiva una fontana in marmo a flusso continuo su entrambi i lati, installata in occasione della ristrutturazione dell’intera piazza. A monte della piazza, all’inizio di via Fleming (presso l’incrocio con via Marco Polo), è attiva una fontana a muro interamente in marmo, dotata di rubinetto. In via Nazario Sauro, sono presenti due fontane. La prima, al numero civico 40 (in prossimità di via Muttini), seminascosta tra un melograno, una yucca e un cespo di papiro, è funzionante e dotata di rubinetto. Meriterebbe di essere ripristinato il drenaggio dello scarico, che oggi finisce sul marciapiede e sulla strada.La seconda, all’incrocio con via Garibaldi (lato ovest, presso la Pubblica Assistenza), è anch’essa funzionante ma in cattivo stato di conservazione: tazza rotta, basamento sconnesso, aspetto degradato. In via Bigioni (di fronte al numero civico 97) c’è una fontana in metallo verniciato al bordo del piazzale dotato di parcheggio drenante: è funzionante, in buono stato e dotata di rubinetto. All’incrocio tra via Cavallotti e via Rinchiosa (lato mare, angolo est) c’era una fontana, ma ciò che ne rimane è un foro nel muro di una casa recentemente ristrutturata. Meriterebbe di essere ripristinata, tenuto anche conto che l’intera via Cavallotti è priva di fontane. Lungo la passeggiata sul molo di ponente del porto, nei pressi della spiaggia libera detta dell’Idrovora, c’è un’altra fontana funzionante tutto l’anno il cui scarico, però, si disperde nella spiaggia e durante l’estate impedisce l’utilizzo della spiaggia libera adiacente per un tratto di oltre 20 metri. Basterebbe poco per condottarlo, evitando l’inconveniente. All’interno del parco Paradiso (noto anche come parco Puccinelli, dal nome del sindaco che lo ha realizzato negli ’70), si trovano 2 fontane in metallo, entrambe funzionanti e dotate di rubinetto, che preesistevano all’isti­tuzione del parco stesso. Una si trova nella parte ad est del parco, mentre l’altra è collocata nella parte ovest. In viale Galilei, nella pineta Paradiso presso il complesso fieristico (ex IMM), a breve distanza dall’incrocio col viale Colombo, c’è una fontana-monumento in marmo a getto continuo. All’interno della stessa pineta Paradiso si trovano due fontane in mattoni, entrambe funzionanti, collocate lungo il vialetto che da viale Colombo conduceva alla tenuta dove oggi si trova il complesso fieristico. Una si trova sul lato mare della pineta e l’altra sul lato monte, nei pressi dei servizi igienici, purtroppo chiusi e inagibili”.

“Dalla mappa delle fontane – spiegano ancora da Legambiente – si nota come esse siano concentrate nelle zone più vecchie di Marina e presso il Paradiso, una zona anch’essa frequentata da lungo tempo. Sono invece prive di fontane le aree di più recente e intensa urbanizzazione, a testimonianza di come essa abbia mirato alla speculazione urbanistica senza prestare attenzione alla vivibilità. Si propone pertanto l’installazione di alcune nuove fontane, tenendo particolarmente conto della frequentazione, sia estiva che nelle altre stagioni. Una nuova fontana si propone in via Muttini, presso le scuole elementari, all’ingresso del parco pubblico. Una seconda fontana, con rubinetti su due lati, si propone in piazza Ingolstadt, che è diventata la zona più frequentata dell’intera città, soprattutto di sera. Una terza si propone sulla passeggiata di viale Vespucci (all’incrocio con via Parma, presso i campi da tennis), in quanto particolarmente frequentata anche d’inverno. Infine, se ne propone un’altra sul viale Colombo, all’ingresso dell’area fieristica. Per queste nuove fontane si suggerisce la realizzazione in marmo, con monumenti che svolgano anche una funzione artistica e di arredo urbano”.

“Si invitano i cittadini – conclude l’associazione – a segnalare fontane presenti in passato e oggi scomparse e ad avanzare altre proposte (siano esse integrative o alternative alle nostre) e l’amministrazione a prestare particolare ascolto”.