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L’Unione di Comuni della Lunigiana investe per un’istruzione uguale per tutti

AULLA – Si è tenuta, in questi giorni, la Conferenza dell’Istruzione. L’Unione dei Comuni è il soggetto unico designato alle politiche educative del territorio e rappresenta complessivamente 13 Comuni aderenti, oltre il Comune di Pontremoli (la zona educativa è composta da un Totale di 14 Comuni). L’educazione svolge un ruolo cruciale nello sviluppo di una comunità; infatti, la diffusione dell’istruzione favorisce l’integrazione sociale e quindi la partecipazione degli individui alla vita comunitaria. Dal rapporto della 2014 della Programmazione educativa della Regione Toscana si evinceva una bassa offerta dei servizi educativi con conseguenti scarse domande di iscrizione. La Conferenza dell’Istruzione, però, grazie alla collaborazione di gruppi di lavoro messi in piedi dall’Unione dei Comuni, ha ottenuto una crescita di qualità dei servizi durante gli anni ottenendo un miglioramento importante del gradimento da parte delle famiglie sulla base degli interventi fatti fino ad oggi.

La Conferenza dell’Istruzione opera sul territorio attraverso il Progetto Educativo Zonale, traducendo in progetti gli obiettivi e le priorità, quindi in un insieme di attività coordinate e specifiche. Compone le diversità emerse dai territori e ne coordina e armonizza le progettualità rispondendo a bisogni e criticità. Le iniziative sono dedicate sia all’infanzia (fascia di età 0-6 anni) che all’età scolare (3-18 anni). L’Unione contribuisce al Pez per il 15% mettendo a disposizione della Conferenza un supporto tecnico e dirigenziale.  Strutturalmente – visti gli esiti positivi degli anni precedenti – il coordinamento gestionale e pedagogico si conferma nella propria composizione a geometria variabile assicurando la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti (dirigenti scolastici, rappresentanti dei comuni, referenti servizi educativi pubblici e privati e scuole dell’infanzia).

L’azione di coordinamento Educazione e scuola è esternalizzato per l’annualità 2021/22 all’Ass. Cemea Toscana (che si occupa da anni del Coordinamento gestionale e pedagogico, partecipando attivamente alla redazione anche del Pez infanzia e alla formazione 0/6).  Una voce unica che ben si applica a un territorio così eterogeneo, che si traduce in progetti scolastici e di formazione che rendono le scuole lunigianesi capaci di coinvolgere alunni, docenti e associazioni in servizi educativi di alto livello.

«Come sindaci abbiamo scelto di dedicare 20mila euro per il coordinamento pedagogico zonale – spiega l’assessore all’Istruzione dell’Unione e sindaco di Filattiera Annalisa Folloni – investendo nel progetto di Lettura ad alta voce, che negli anni scorsi ha dato grandi risultati nell’acquisizione delle capacità di linguaggio dei più piccoli, ma abbiamo investito anche nella formazione degli insegnanti andando a offrire a tutto il territorio le stesse possibilità. A fine anno arriveranno risorse nuove dalla Regione che serviranno per mandare avanti laboratori teatrali, uscite presso le biblioteche, azioni per ragazzi disabili e molto altro; un piano che è già stato inviato e che scaturisce dai buoni risultati ottenuti fino ad ora. Era giusto dedicarci a una programmazione destinata a raggiungere obiettivi importanti e necessari per l’istruzione nelle nostre scuole»

«Una funzione importante, questa che l’Unione svolge in maniera associata, – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni Montana Lunigiana e sindaco di Aulla Roberto Valettini – e che ci rende forti nelle istanze che presto andremo a presentare alla Regione per la tutela delle scuole lunigianesi. Le scuole di montagna, infatti, hanno bisogno di attenzione da parte degli Enti preposti, affinché si eviti di dare una maggior spinta al fenomeno dello spopolamento che, al contrario, dobbiamo arginare. Un servizio, quello dell’istruzione, che l’Ente gestisce da tempo e che, ogni anno, grazie a tutti gli strumenti messi a disposizione e intercettati dalla Conferenza dell’Istruzione, migliora sempre di più andando a implementare l’offerta per i nostri bambini e ragazzi che non ha nulla da invidiare a quella delle grandi città o a quelle della costa.»