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A Fosdinovo una targa a Eugenio Enrile, colui che portò l’educazione fisica a scuola

FOSDINOVO – Domenica 1 Agosto alle ore 17 presso la palestra in località Fosso (Massa-Carrara) sarà inaugurata la lapide commemorativa in ricordo di Eugenio Enrile, fosdinovese d’adozione e innovatore dell’insegnamento dell’educazione fisica in Italia nel dopoguerra. Eugenio Enrile nasce ad Aulla nel 1918, orfano cresce con i nonni a Fosdinovo. Fu ispettore centrale del Ministero della Pubblica Istruzione, si dedicò all’insegnamento delle discipline sportive anche presso la scuola centrale dello Sport del Coni. I suoi studi diedero un contributo fondamentale all’educazione fisica e allo sport in Italia. Pubblicò diverse e importanti opere in vent’anni circa, dal 1962 al 1982, tra cui il Dizionario dello sport e numerosi testi sull’educazione fisica e i suoi metodi di insegnamento.

Enrile viene ritenuto uno tra i fondatori del neo umanesimo nell’ambito della pedagogia sportiva. Trasformò la concezione della disciplina sportiva del dopoguerra come formazione della persona, e per l’Italia fu una peculiarità rispetto agli altri paesi europei e una vera e propria rivoluzione.

Le sue parole: «Sport non va inteso come pura proiezione di doti esclusivamente fisiche. ma come attitudine mentale e come aspetto educativo degno di seria considerazione, per una concezione unitaria della persona umana. Noi siamo schiavi di determinati fini che l’educazione fisica aveva nel passato recente e nel passato lontanissimo: un’educazione fisica cioè che preparasse il futuro militare, un’educazione fisica che preparasse il campione sportivo. L’educazione fisica di oggi deve essere assolutamente diversa. Deve costruire l’uomo. Oggi, ogni forma d’insegnamento deve far leva sull’interesse personale del discente. Oggi noi dobbiamo dare, attraverso l’educazione fisica, una padronanza motoria che sia padronanza per la vita, cioè un’educazione fisica esistenziale, importante è che questo soggetto diventi padrone del suo corpo…»

Tramite i suoi testi si sono formati all’Isef centinaia di istruttori sportivi in quella visione che Enrile ha promosso per tutta una vita: insegnare lo sport sociale, a cui si possano ammettere anche persone non più giovani. Durante l’evento interverranno la sindaca Camilla Bianchi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il delegato del Coni provinciale Vittorio Cucurnia.