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Riaperte le palestre dopo più di 200 giorni di stop: c’è chi tiene duro e chi si reinventa

Le voci degli operatori lunigianesi. «Nonostante gli introiti fossero praticamente a zero, e l'aiuto arrivato dal governo è una miseria»

LUNIGIANA – Finalmente arrivato il via libera per le palestre che da ieri, lunedì, sono tornate alla loro attività. Era il 26 ottobre 2020 quando entrava in vigore il dpcm che vietava lo sport al chiuso. A 210 giorni di distanza si prova a tornare alla normalità, anche se ancora nel rispetto di rigidissime norme anti-contagio. Un anno davvero duro per i titolari e per gli insegnanti delle diverse discipline che sono stati fermi ai box per troppo tempo, e che dovranno cercare di stare a galla per tutta l’estate; infatti, per quanto siano finalmente liberi di lavorare, la stagione che si trovano ad affrontare non sarà per niente rosea.

«Abbiamo riaperto da ieri, ci riproviamo, ma è davvero dura. – commenta così Patrizia Franzoni, la titolare della palestra “Il Tempio” di Aulla – Solitamente d’estate si vive un po’ di rendita grazie al guadagno invernale, ma quest’anno non c’è neppure quello. Abbiamo pagato commercialista e tasse, nonostante gli introiti fossero praticamente a zero, e l’aiuto arrivato dal Governo è una miseria. Diversi nostri clienti, vista la mancanza del servizio, si sono attrezzati a casa, altri hanno fatto abbonamenti online, e questo è un altro punto a nostro svantaggio. Abbiamo questa palestra da 33 anni e non sarà facile andare avanti. L’affitto e tutte le spese per tenere in piedi l’attività ci sono comunque, ma per ora non ci arrendiamo e vediamo cosa ci riserva il futuro. Si dice sempre di far lavorare i negozi del posto, ma mi sento di dire che sarebbe giusto far lavorare anche gli istruttori del posto».

«E’ stato un anno duro ed è stato necessario reinventarsi. – spiega l’insegnante di zumba Francesca Zin Faggioni – Personalmente ho scelto di affrontare la crisi mettendo a disposizione la mia professionalità online per poi passare alle lezioni all’aperto che, però, a causa del maltempo spesso sono state annullate. Anche il meteo, infatti, quest’anno ci sta mettendo i bastoni fra le ruote. Ora, finalmente, si potranno attivare anche i corsi al chiuso, ma il dpcm non ci viene comunque incontro poiché sono solo sei le persone che possono stare all’interno dei locali della palestra nella quale lavoro, costringendo gli insegnanti di queste discipline ad organizzare molte sessioni o a trasferirsi direttamente all’esterno o, peggio ancora, a dimezzare le entrate. Speriamo che almeno il tempo, andando verso l’estate, sia più clemente. Ora ripartiamo e riponiamo molte speranze per la prossima stagione che ripartirà a settembre».