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Nidi, l’assessore Marnica replica alle polemiche: «Nessuna soppressione. L’offerta educativa migliorerà»

Sul tema nei giorni scorsi erano intervenuti il collettivo Massa Città e Comune ed Enzo Mastorci di Cisl Fp

MASSA – “Ancora una volta si contesta un’azione volta a migliorare la situazione dei nostri nidi per puro gusto della sterile polemica”. Così l’assessore all’istruzione Nadia Marnica replica alla polemica innescata dal collettivo Massa Città in Comune a proposito della situazione degli asili nido in città (ne abbiamo parlato qui). “Chi scrive ha dimenticato che sono previsti lavori per rendere finalmente decoroso un nido pre-fabbricato, con tutti i problemi che questa struttura può portare anche in termini di salubrità dei piccoli ospiti, ma anche al nido Girotondo e alla scuola Materna delle Villette. Non perderemo nessun posto, perché ogni opera sarà eseguita solo trovando prima soluzioni alternative adeguate ad accogliere temporaneamente i bimbi. Esattamente come è stato fatto con il nido “Arcobaleno” i cui iscritti erano stati provvisoriamente ospitati, presso il nido “Mongolfiera”, all’ex mattatoio”.

“A tal proposito – prosegue Marnica – merita rinfrescare la memoria a “Massa città in comune” sul nido “Mongolfiera”. Finanziata con il progetto PIUSS, questa ristrutturazione molto costosa, è stata voluta e portata a termine dalla Amministrazione Pucci ed è stata terminata ed utilizzata dall’amministrazione precedente, che appunto aveva utilizzato questa struttura in attesa di approntare i lavori necessari per la sicurezza al nido in via Maternità, con l’obiettivo dichiarato che l’apertura della nuova struttura avrebbe messo al riparo il finanziamento PIUSS ricevuto (verbale Commissione Consiliare permanente n. VII). E’ vero che il progetto era finalizzato alla realizzazione di un nido, ma la scelta del luogo poteva, doveva essere ragionata meglio. Vista la concomitanza dell’edificio con canile, gattile, mattatoio, ma soprattutto in presenza di un’area che già dal 2011 ERP aveva destinato al recupero di alloggi popolari, per cui sarebbe stata teatro di un cantiere edile importante, il luogo identificato per la realizzazione di un nido è stato inopportuno a prescindere”.

“Questa amministrazione – sottolinea l’assessore – ha provato ad utilizzare la struttura al mattatoio nel periodo di conclusione dei lavori ai nidi del centro città per ospitare i bimbi in avvio di anno educativo. Sono stati quaranta giorni di contestazioni, lamentele, sia da parte dei genitori che degli operatori, lunghe lettere che accusavano l’amministrazione per la scelta inadatta e insalubre per i loro piccoli figli. Alcuni genitori hanno addirittura posticipato la frequenza alla data di ingresso nell’edificio di via Maternità. In questo anno il cantiere ERP partirà definitivamente per concludere la realizzazione di quanto previsto da tempo, quindi questa amministrazione, molto responsabilmente, ritiene che lo spazio della Mongolfiera non sia adatto ad accogliere bimbi da 3 ai 36 mesi. Se sarà possibile pensare ad un cambio di destinazione dell’edificio, nel rispetto del progetto allora finanziato, l’amministrazione si farà carico di trovarne il giusto utilizzo”.

La questione nidi era stata affrontata nei giorni scorsi anche dalla Cisl Fp (qui) con il segretario Enzo Mastorci che chiedeva, tra le altre cose, di recuperare la sezione “piccoli” del Nido Arcobaleno. “Preme ricordare – precisa Marnica a tal proposito – che la limitazione nel ripristinare la sezione “lattanti” nasce dalle regole imposte per la sicurezze e quindi ai piani di evacuazione. Ciò nonostante negli ultimi anni siamo sempre riusciti ad accogliere tutte le richieste di iscrizione, senza lasciare fuori nessuno di questa fascia di età”.

Sempre riguardo alle critiche della Cisl, l’assessore spiega: “A seguito dell’analisi delle nascite quest’anno, nei nidi comunali, avremo una sezione in meno. L’amministrazione comunale ha quindi rimodulato le sezioni, anche in previsione dell’uscita per pensionamenti e nuovi incarichi esterni di tre educatrici. E’ stata salvaguardata l’occupazione che vedeva già impiegate da qualche anno, presso le sezioni in appalto, n. 9 (tra full time e part time) educatrici, della cooperativa, che continueranno il loro lavoro anche nel prossimo anno educativo. La scelta di concentrare le sezioni appaltate, che continuano ad essere tre come negli anni precedenti, in una sola struttura è stata indotta anche dalle difficoltà segnalate proprio dalle educatrici comunali nel far convivere due realtà occupazionali con contratti di lavoro differenti: personale comunale e personale delle cooperative. Questo accadeva nei nidi “La Giostra” e “Cavalluccio Marino”. E’ stato quindi scelto di spostare le sezioni appaltate al Cavalluccio Marino, quindi nessuna soppressione, ma semplicemente una riorganizzazione degli spazi”.

“In futuro – conclude Marnica – probabilmente il modello 0-6 sarà esteso, così come anticipato nelle ultime linee guida della Regione e al momento, nel comune di Massa, viste proprio le indicazioni della norma in materia, la sezione “primavera” continuerà ad esistere all’interno del nido, semplicemente sarà gestita da educatrici comunali e non della cooperativa. Come si può vedere l’offerta educativa dell’ente non cambia, anzi migliora grazie anche al bando di concorso che sarà indetto a breve dal comune per il Coordinatore Pedagogico, figura molto importante che in futuro porterà anche al consolidamento del valido progetto di continuità già in atto in alcuni nidi. Inoltre l’amministrazione ha in progetto, con il piano delle opere, proprio realizzazione di due nuove strutture per accogliere, nel migliore dei modi, i nostri nidi  “La Mimosa” e “Il Girotondo””.