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“No Variante Aurelia”, nasce il comitato dei cittadini. «Progetto che nuoce alla qualità della vita»

Contrari i cittadini di via delle Gorine, via Salicera, via Due Madonne e via Sei Ponti, «Opera inutile e pericolosa, ecco le nostre ragioni»

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MASSA – E’ un “no” chiaro alla variante Aurelia, come si evince dal nome del costituendo comitato, quello dei cittadini di via delle Gorine, via Salicera, via Due Madonne e via Sei Ponti, riunitisi due giorni fa per discutere del progetto del Comune di Massa. “Si tratta a nostro parere di un’opera inutile e pericolosa – sostengono – che incombe sulle nostre vite e che le condizionerà in peggio. Il comitato “No Variante Aurelia” è nato per porre all’attenzione della città le innumerevoli criticità di questa opera. Noi non siamo contrari alla Variante Aurelia per spirito di contrapposizione, al contrario ci opponiamo a ragion veduta. Molti sono i motivi che ci spingono a contrastare quest’opera ne citiamo alcuni. Il primo: a fronte di una spesa di oltre 22 milioni di euro di soldi pubblici, non si otterrà il risultato che ci si prefigge, quello cioè di liberare la città dal traffico, perché non si farà altro che spostarlo dall’asse viario dell’Aurelia a quello già oggi soverchiante di Via Carducci -Viale Roma- Viale della Repubblica. Si sposta l’imbuto del traffico da Turano a Piazza della Stazione”.

“Il secondo – proseguono dal comitato -. Si costruisce un’opera viaria come la Variante Aurelia (una strada di minimo 30 metri di larghezza abbattendo case e distruggendo aree verdi) accanto alla ferrovia, con il risultato di sommare l’inquinamento acustico già presente nella zona, causato dal passaggio dei treni, all’inquinamento acustico prodotto dal traffico veicolare e pesante. Per non parlare poi dell’inquinamento atmosferico da smog e polveri sottili. Terzo: si realizza la Variante Aurelia in una zona agricola con realtà produttive biologiche, interessata da tracce ancora conservate della centuriazione romana e dalla storica via Francigena e dove esistono serie criticità di natura idraulica causate dalla presenza del Canal Magro e dal canale delle Grondini nei pressi del cimitero di Turano e della rotonda di Via del Papino”.

“Per questi motivi e per tanti altri – concludono – il comitato “No Variante Aurelia” pone delle domande all’opinione pubblica massese e soprattutto alle istituzioni comunali, a quelle provinciali e regionali affinché chi oggi propone progetta e finanzia quest’opera si confronti con la cittadinanza coinvolta e con la città. Si rifletta sulle conseguenze di un simile progetto che non può che aggravare la qualità di vita e la salute delle persone che abitano lungo tutto il tracciato dall’OPA a via Catagnina, passando da via Pellegrini, Stazione e via Carducci, ma anche dei numerosi cittadini che vi transitano quotidianamente”.

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