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«Ripristinare subito il medico al 118 di Fosdinovo». L’Asl: carenza di personale, nuova organizzazione foto

Cgil e Lega all'attacco. L'azienda sanitaria: «Territorio coperto dai servizi anche grazie alle automediche»

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FOSDINOVO – In merito agli ultimi interventi di amministratori, esponenti politici e rappresentanti sindacali, l’Azienda Usl Toscana nord ovest precisa la sua posizione sulla postazione 118 di Fosdinovo. «L’emergenza territoriale nella zona di Fosdinovo – spiega il direttore dell’area aziendale “Emergenza urgenza 118” Andrea Nicolini – è stata nel tempo organizzata con la presenza del medico 118 a bordo dell’ambulanza della Pubblica Assistenza Concordia in orario 8-20 tutti i giorni. Negli ultimi anni il sistema 118 ha però subito notevoli cambiamenti con l’introduzione di nuovi modelli organizzativi, rinnovate figure professionali, moderne tecnologie, evoluzioni in ambito formativo delle sue varie componenti e nuovo ruolo delle Centrali operative. In questo ambito occorre sottolineare gli innovativi modelli organizzativi, operativi nell’ambito territoriale di Massa-Carrara, che si sono realizzati in particolare con le automediche presenti sulle 24 ore. Nello specifico, il territorio di Fosdinovo si trova nell’area di competenza di ben due automediche, quella di Carrara e quella di Sarzana, in grado entrambe di intervenire in loco in tempi congrui eventualmente in supporto o con il supporto dell’ambulanza della Pubblica Assistenza Concordia. Grazie a questa nuova organizzazione è possibile garantire la presenza di un mezzo di soccorso, l’automedica appunto, con a bordo un’equipe sanitaria composta da un medico e un infermiere in grado di intervenire su ogni emergenza e su ogni territorio con le attrezzature adeguate per far fronte a tutte le esigenze, permettendo al contempo di liberare un’ulteriore risorsa, l’ambulanza con soccorritori volontari di livello avanzato. Quest’ultima è in grado, secondo la normativa vigente, grazie all’utilizzo di strumenti e formazione specifica, di far fronte alle prime manovre di rianimazione cardio-polmonare e di stabilizzazione del trauma. Fatta questa premessa – continua il dottor Nicolini – occorre considerare la situazione di crisi che sta attraversando il personale medico dell’emergenza territoriale che continua a ridursi, nonostante l’impegno costante per reperire il personale e le forme di incentivazione che la nostra azienda ha da tempo ha messo in atto. La riduzione della presenza del medico 118 sull’ambulanza della P.A. Concordia di Fosdinovo alle sole ore diurne dei prefestivi e festivi, si è resa necessaria per far fronte, almeno temporaneamente (questo è anche il nostro auspicio), al problema della carenza di personale medico 118».

Il nuovo modello organizzativo permette però di  garantire il costante mantenimento sul posto dei servizi di emergenza territoriale, migliorando addirittura lo standard precedente, grazie alla possibilità di far intervenire un’equipe sanitaria sul luogo di un malore o di un trauma. Un’ambulanza svincolata dalla presenza del sanitario a bordo è tra l’altro più facilmente utilizzabile in prima battuta per ogni esigenza dove non sia necessaria la presenza del medico ma anche in supporto dell’automedica come primo mezzo di intervento rapido in grado di iniziare manovre salva vita”. È bene ricordare che si tratta di un problema di livello regionale, che la Regione stessa sta attenzionando. La Asl, con i suoi professionisti, è comunque sempre disponibile a un confronto con il territorio.

E nelle ultime ore sul caso sono intervenuti la Cgil e la Lega regionale. «Sinceramente – afferma Elisa Montemagni, capogruppo in Consiglio regionale del Carroccio – restiamo alquanto perplessi nell’apprendere che, nei giorni infrasettimanali, la postazione del 118 a Fosdinovo sia priva del medico. Una lacuna inaccettabile che l’Asl competente deve, dunque, immediatamente colmare. «La Sanità territoriale – precisa l’esponente leghista – deve essere, infatti, preservata e semmai potenziata e non certamente sminuita, stante la sua importanza ancor più manifestatasi in questo periodo di pandemia. Chi gestisce, malamente, questo delicato settore – sottolinea la consigliera – dovrebbe guardare in primis alla salute dei cittadini e non prendere decisioni che potrebbero non garantire il normale supporto assistenziale. Per tutto ciò – conclude Montemagni – qualora l’azienda sanitaria non dovesse tornare velocemente sui suoi passi, siamo pronti a rivolgerci direttamente, tramite un atto, all’assessore regionale Bezzini».

«Prendiamo atto che neppure la tragedia della pandemia è riuscita a determinare un cambio di rotta rispetto alla gestione delle politiche sanitarie del territorio». Inizia così l’intervento di Alessio Menconi della Cgil di Massa-Carrara. «Qualcuno ha dimenticato in fretta (oppure fa finta) di quando il sistema del 118 era al collasso rispetto al numero di interventi richiesti nella fase di emergenza covid acuta; probabilmente le scelte continuano ad essere dettate da interessi “altri” rispetto alla salute dei cittadini e delle cittadine della Provincia.
Nel silenzio generale e senza coinvolgere minimamente le organizzazioni sindacali territoriali, l’Azienda Usl ha deciso di togliere il servizio di medico a bordo della Pubblica Assistenza di Fosdinovo. Perché questa scelta? Forse qualcuno pensa che il diritto all’assistenza sanitaria debba essere garantito in base al numero di cittadini votanti dei territori? Dove ci sono più voti si ha diritto a servizi sanitari efficienti e nelle zone rurali no? Le politiche di razionalizzazione dei costi non possono e non devono non avere al centro sempre e comunque la salute di cittadini e cittadine.  La Cgil statutariamente rivendica il valore di una società senza privilegi e discriminazioni, in cui sia riconosciuto il diritto alla salute ed al benessere per tutti e tutte, anche per chi vive in territori bellissimi ma scarsamente popolati, come la Lunigiana. Chiediamo all’Asl di rivedere immediatamente la propria scelta e di ripristinare il servizio del medico Deu. Il diritto alla salute deve essere al di sopra di tutto».

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