«Sentiero invaso dal fiume. E animali senza cibo per due giorni». Pastore di Resceto lancia l’sos
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MASSA-CARRARA – La stalla oltre il fiume: sos dal pastore di Resceto che, a causa delle ultime piogge, non ha potuto governare e ristorare gli animali in quanto il sentiero era invaso dal fiume in piena. Andrea Conti ha denunciato più volte questa drammatica situazione e da decenni attende una soluzione. “Siamo stati due giorni senza poter attraversare – spiega – e, nonostante avessi cibo in abbondanza, a 50 metri, per due giorni gli animali (pecore, capre e cani) hanno patito la fame. Più volte abbiamo lanciato sos affinché intervengano per risolvere questa annosa e pericolosa situazione causata dal fiume che, gonfiandosi, invade la strada, senza mai ricevere ascolto”.
A fianco del pastore si schierano il comitato Una montagna di idee e l’associazione Insieme: “Siamo a fianco del pastore Conti e lo sosteniamo in questa giusta causa – osserva il presidente, Daniele Tarantino – . L’attività della pastorizia apuana va sostenuta perché fa parte di tradizioni che non dobbiamo perdere, ma tutelare. Segnaleremo la questione a tutte le istituzioni e alle associazioni di protezione animali affinché si prendano provvedimenti di tutela”.
La vicenda risale agli anni Ottanta, quando venne realizzata la piazza a Resceto e il nonno di Andrea fu invitato a spostare la sua stalla sul versante opposto, oltre il fiume, con la promessa dell’amministrazione dell’epoca che avrebbe facilitato l’accesso al luogo e realizzato un passaggio in tutta sicurezza. “Sono trascorsi decenni e ancora oggi siamo ridotti così – si sfoga il giovane pastore -. Torniamo ancora una volta a sollecitare l’amministrazione: o realizza un ponticello per attraversare il fiume o ci aiuta per il trasferimento. Solo così possiamo salvaguardare questa antica tradizione della pastorizia”.