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Vaccinazioni in Toscana, il Movimento 5 Stelle chiede la testa di Zubbani

Il gruppo consiliare di Carrara contro il consigliere del governatore Giani: «Evidenti falle e disorganizzazioni del programma vaccinale anti covid»

CARRARA – «L’esperto del piano vaccinale della Toscana, Angelo Zubbani, nominato da Giani “non si sente responsabile” del fallimentare piano vaccini della regione Toscana». Inizia così la nota con cui il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Carrara chiede la testa del consigliere per le vaccinazioni della Regione Toscana, nominato all’inizio dell’anno dal presidente Eugenio Giani.

«Il gruppo consiliare del M5S – si legge nel comunicato – è rimasto scandalizzato dalle dichiarazioni di Zubbani alla stampa con le quali scarica le responsabilità delle evidenti lacune ed errori del piano vaccinale messo in piedi dalla giunta Giani. Eppure nell’atto di nomina di consulente in data 7 gennaio 2021 a firma del capo gabinetto Ledo Gori si specificava che: “… in via eccezionale e in deroga alle procedure ordinarie (…) la figura da individuare deve essere in possesso di competenze specifiche e altamente qualificate e che il candidato deve disporre di un’adeguata esperienza logistica ed organizzazione sanitaria…” e concludeva con “ritenuto pertanto di individuare il dott. Angelo Andrea Zubbani quale destinatario dell’incarico di consulenza suddetto. Dottore è un titolo che non ci risulta avere il signor Zubbani, visto che non è laureato».

Il M5s «alla luce delle evidenti falle e disorganizzazioni del programma vaccinale anti covid» chiede «l’immediata revoca dell’incarico al signor Angelo Andrea Zubbani, chiede inoltre che siano finalmente definite procedure lineari e facilmente accessibili per la gestione delle prenotazioni (che a oggi sono un calvario per i cittadini che si approcciano al sistema) e che siano meglio valutate le scelte delle categorie che accedono alla vaccinazione in via prioritaria prevedendo di non lasciare indietro chi convive con persone disabili, i caregiver e i volontari che hanno dato l’anima per aiutare tutti noi in questo anno di pandemia. Se vogliamo combattere il covid per davvero, mettiamo persone competenti al posto giusto perché la campagna vaccinale proceda spedita. Non siamo ancora usciti dalla crisi sanitaria che ha avuto e avrà ancora un impatto economico e sociale profondo e dobbiamo lavorare bene adesso per evitare di dover affrontare un altro inverno come quello appena trascorso».