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«La normalità non è sottomissione: le donne non devono chiedere il permesso per fare qualcosa»

MASSA-CARRARA – La violenza sulle donne non è solo fisica. La normalità non è sottomissione, la gelosia non è un sentimento buono, le donne non devono chiedere il permesso per fare qualcosa. Questo il messaggio chiave nella lettera aperta scritta, nel “mese della donna”, dalla coordinatrice provinciale di Azzurro Donna Sonia Castellini. La riportiamo di seguito.

Cosa è la normalità in un rapporto di coppia? Alcuni uomini dicono di volere accanto a se una donna intelligente, indipendente, realizzata…salvo poi trovarla e non accettare la sua quotidianità o peggio ancora pretendere di cambiarla. In un retaggio culturale che dire antiquato è un complimento, troviamo persone per cui la normalità è che le donne abbiano dei determinati compiti e ruoli, cose che possono fare e cose invece ritenute inopportune. Se nel 2021 ci troviamo ancora a parlare di retaggi culturali e di parità di genere, significa che siamo molto lontani dal concetto Normale che donne e uomini abbiano pari diritti ed opportunità, come recita la nostra Costituzione. Una sconfitta per tutti, un fallimento da cui imparare e darci una spinta per scalzare certe mentalità. Parliamo spesso di violenza sulle donne ma la violenza non è solo fisica, anzi, esiste quella violenza subdola fatta di frasi o atteggiamenti giustificati con un “voglio sapere dove sei per tranquillità” oppure “ci rimango molto male quando tu ti prendi certe libertà”, non riflettendo sul fatto che la libertà non è un lusso o una concessione, ma la NORMALITA’, se poi questa frase viene detta in seguito ad esempio ad una cena con un’amica, beh…di cosa parliamo? Cenare con un’amica è prendersi delle libertà? Una madre sarebbe contenta di sapere che il figlio ha questo tipo di comportamento nei confronti di una donna? Io mi auguro di no, solo che troppo spesso sento dare delle giustificazioni che non hanno modo di esistere, tutte noi siamo libere di avere amicizie al di fuori della coppia e di coltivarle dedicando del tempo, siamo libere di avere degli interessi al di là della coppia, siamo libere di scegliere se uscire o restare in casa e nessuno ha il diritto dirci che ci siamo prese “certe libertà”. Nel 2021 ci troviamo ancora a spiegare che le coppie sono composte da due persone che rimangono singole unità pur essendo insieme e legate da amore, affetto, stima reciproca. Non si chiede il permesso per andare a cena con amici, per andare in palestra, per andare al mare…semplicemente si dice che lo si farà. Paradossalmente a volte mi trovo a scontrarmi con donne che credono davvero sia giusto non avere più una individualità ma condividere sempre e comunque uscite, tempo libero ed interessi, anche a costo di rinunciare ai propri, con il partner. Ma ragazze i tempi sono cambiati noi non scegliamo di stare con un uomo perché ne abbiamo bisogno o perché altrimenti ci chiamano zitelle, lo facciamo perché vogliamo farlo e se è vero che la perfezione non esiste ed in amore si cercano degli equilibri, ci sono compromessi a cui si può arrivare e compromessi che non devono neanche essere discussi, uno di questi è la nostra libertà di persone. Rispettare un’altra persona non significa rinunciare ai propri amici ed ai propri interessi perché a lui non piacciono, ed il rispetto, dall’altra parte, si dimostra stimolando il partner a mantenere i rapporti sociali che aveva prima di essere una coppia. Questo è il concetto di NORMALITA’.