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Fondazione Crc, il M5s: «Con il rinnovo del cda riequilibrata una situazione paradossale»

CARRARA – «Il recente rinnovo del cda della Fondazione Crc ha riequilibrato una situazione ai nostri occhi paradossale, e fa specie, ripensando al modo in cui si era venuta a creare, leggere che alcuni soggetti oggi gridano all’inciucio». Inizia così la nota del gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle di Carrara.

Nell’ottobre del 2018, infatti, il Comune di Carrara, uno degli enti di riferimento della Fondazione, a seguito di una manovra che aveva coinvolto pezzi della vecchia amministrazione di centrosinistra, dell’amministrazione di Massa di centrodestra e di altre entità, era stato estromesso dalla gestione della Fondazione.

«All’epoca – commenta il capogruppo M5S, Daniele Del Nero – con questa operazione vennero scelte delle figure impegnate in politica per ricoprire i ruoli di presidente e vice presidente dell’ente. Si trattò chiaramente di una manovra politica eseguita per non riconoscere il ruolo dell’attuale amministrazione di Carrara, e per continuare a tenerla fuori dalla gestione della Fondazione. Dimenticando, forse, che la Fondazione non può essere considerato un ente a gestione di pochi intimi, in quanto patrimonio di tutta la città. Un patrimonio che negli ultimi anni è stato dimezzato a causa di scelte politiche ben precise, a nostro avviso poco avvedute, ovviamente fatte da chi ci ha preceduto. Con questo riequilibrio ci aspettiamo una maggiore condivisione sulle scelte di gestione della Fondazione e torniamo a confermare la validità delle figure che abbiamo indicato, di natura tecnica, perché vogliamo slegare la Fondazione da certe logiche portate avanti da chi non ha ancora capito che alla guida di questi enti servono persone preparate e libere da condizionamenti del politico di turno».