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Docente all’Arzelà subito dopo la maturità, la storia di Davide Bongiorni

ll 19enne racconta la sua esperienza: "Gli ex compagni mi danno del 'te'. Che effetto entrare in sala docenti".

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SARZANA – Davide Bongiorni ha 19 anni, abita a Massa e da settembre è docente a tutti gli effetti all’Agrario Arzelà, lo stesso istituto superiore di Sarzana dove appena due mesi prima si era diplomato con il massimo dei voti. Sì, proprio così: dal banco alla cattedra il passo è stato molto breve. Da Guinness, si direbbe, in un mondo, come quello degli insegnanti, che registra un’età media superiore ai 40 anni. Davide è riuscito a conquistare il suo primo traguardo di vita – per lui la scuola rappresenta forte interesse, inclinazione e passione – diventando un insegnante tecnico pratico (Ipt). Parliamo di un incarico importante negli istituti professionali, dove le ore di laboratorio ricoprono buona parte del progetto formativo, sotto l’aspetto giuridico ed economico equiparato a quello dei colleghi laureati.

Prof Bongiorni, quale sensazione ha provato ad entrare in classe e sederti in cattedra anziché sul banco?
“Una sensazione strana, ma non mi sono fatto prendere dall’emozione e tutto è andato per il meglio. Ho provato un certo effetto ad entrare in sala docenti, dare del tu agli ex prof, superare tante forme di cortesia. Qualche insegnante mi ha chiesta cosa ci facessi da quelle parti. Ora sono contentissimo. Questa scuola è la mia seconda casa, mi ha dato l’opportunità di crescere, formarsi e progettare il futuro”.

Come è stato all’inizio l’incontro con i suoi studenti, coetanei e amici?
“Ho subito pensato che non sarebbe stato giusto darsi del lei, quando fino a pochi mesi prima si studiava e scherzava insieme. Chiaramente devo attenermi al comportamento da insegnante con le giuste restrizioni verso gli alunni”.

Di cosa si occupa?
“Lavoro al fianco degli insegnanti delle materie professionali sviluppando, sulla base della teoria, le competenze pratiche nel campo agricolo, chimico e biologico”.

Ha già pensato a un suo futuro nella scuola?
“Da quando mi sono iscritto all’Agrario Arzelà mi sono sempre più interessato allo studio. Strada facendo ho capito che il mio sogno era quello di diventare insegnante. Dopo aver ottenuto il diploma si è presentata l’opportunità di diventare docente tecnico pratico. Però, contemporaneamente, sto seguendo la facoltà di Scienze agrarie all’Università di Pisa. Vorrei laurearmi e poi prendere l’abilitazione per insegnare materie di indirizzo”.

Ci spiega come è possibile conquistare un lavoro, uno stipendio e tanta sicurezza a 19 anni?
Prende la parola il prof Andrea Sarti, docente di economia agraria, vicepreside del Parentucelli Arzelà, l’istituto superiore di Sarzana, guidato da dirigente Generoso Cardinale, comprendente tre indirizzi, liceale, tecnico e professionale.

“Davide – afferma – è sempre stato uno studente di eccellenza, sempre a disposizione dei compagni. Si è diplomato con il voto 100 sfiorando la lode. In estate gli avevo consigliato di prendere crediti sostenendo un esame all’università. Gli sarebbero serviti per entrare nella graduatoria provinciale dei cosiddetti Ipt, insegnante tecnico pratico. Così è stato. Ha ottenuto una supplenza annuale sostituendo una collega in maternità.

Qual è il segreto per prendere 100 alla Maturità?
“Il segreto – riprende Davide Bongiorni – è la passione. Ho seguito l’indirizzo che mi piaceva, mi sono applicato in classe con gli insegnanti, ho approfondito a casa le materie di studio”.

Viene da Massa, perché ha scelto l’Agrario Arzelà di Sarzana?
“Ho saputo dell’Agrario Arzelà grazie all’Open Day. Mi sono piaciuti il piano di studio e le materie. Mi dicessero di tornare indietro rifarei senza dubbio la stessa scelta”.

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