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Sos Geografia: il premio “Noio volevàn sovoir” al sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano foto

Il coordinamento nazionale dei docenti ha assegnato il riconoscimento per il miglior strafalcione geografico dell'anno 2020. Aveva scambiato il Libano con la Libia

CARRARA – È stata una gara molto agguerrita. Autentici “fuoriclasse” dello strafalcione geografico si sono duramente confrontati “dal basso” della loro cultura geografica. Il primo premio nazionale “Noio volevàn savoir” è stato organizzato da Sos Geografia, il coordinamento nazionale dei docenti di geografia, di cui fa parte anche il carrarese Riccardo Canesi. «Considerato che da anni – spiega l’associazione in una nota – Sos Geografia raccoglie sul suo sito le “perle” (oltre un centinaio in 5 anni) prodotte da personaggi pubblici (politici, giornalisti, cantanti, conduttori televisivi, ecc. ecc.), da quest’anno ha deciso di formalizzare l’iniziativa con un premio che non poteva non intitolare “Noio volevàn savoir” alla leggendaria frase di un disorientato (quanto digiuno in storia e geografia) Totò nel film “Totò, Peppino …. E la malafemmina” (1956)».

Generico dicembre 2020

Vincitore di questa prima edizione, basata sul voto di circa 150 docenti e cultori della materia, è risultato Manlio Di Stefano (Movimento 5 Stelle), nonché sottosegretario agli Esteri, il quale, il 4 agosto, dopo la terribile esplosione al porto di Beirut (Libano) solidarizzò “con tutto il cuore” con gli “amici libici” (?!). Secondo classificato Matteo Salvini (Lega) che, il 4 ottobre, riferendosi al Piemonte e alla Val d’Aosta alluvionati, li ha collocati nel Nord Est. In terza posizione Vito Comencini (Lega), che l’8 gennaio, durante un intervento alla Camera, pronunciò il nome della rivista di geopolitica Limes (confine in latino) “laims” (lime) come l’agrume dei caraibi.

«Nella classifica “combinata” – spiegano gli organizzatori – su 26 dichiarazioni rilevate, surclassa tutti, con 5 esternazioni, Matteo Salvini insieme al suo partito. Tra il serio e il faceto, l’iniziativa vuole richiamare il generalmente basso livello di conoscenze geografiche da parte degli italiani e, nello specifico, della classe dirigente, il che è un po’ più preoccupante.  Non vogliamo additare al pubblico ludibrio nessuno. Le carenze geografiche e gli scivoloni che segnaliamo, insieme ai loro malcapitati autori, ci servono solamente per richiamare maggiore attenzione da parte dei decisori politici nei confronti di una disciplina strategica e, quindi, l’inderogabile necessità di un potenziamento del quadro orario per ogni ordine di scuola con docenti specialisti».

«Occorre ribadire che la geografia attuale non è certo un’arida e nozionistica serie di numeri e di toponimi (terrore di generazioni di studenti!) ma una scienza interdisciplinare indispensabile, in questo mondo globalizzato, a “leggere” e quindi a comprendere la complessità dei fenomeni sociali, economici, politici e ambientali. Ringraziamo, quindi, il vincitore e tutti gli altri inconsapevoli partecipanti per aver contribuito con i loro scivoloni a far capire quanto sia utile la geografia. Il premio consisterà in un Atlante Geografico Metodico e in un buono di 50 ore per ripetizione di geografia con docenti specialisti. Infine, un appello ai tre primi classificati che, guarda caso, sono tutti parlamentari: aiutateci affinché la geografia rivesta il posto che merita nell’ordinamento scolastico italiano. Per leggere tutte le dichiarazioni del 2020 e la classifica finale si può andare su www.sosgeografia.it».