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Nausicaa, De Pasquale: «Il cda lavora con correttezza. Volpi fa solo becero pupulismo»

CARRARA – “Fabrizio Volpi come suo solito fa una gran confusione, solo per alzare un polverone sul nulla”. Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale mette fine alla polemica sui compensi al consiglio di amministrazione di Nausicaa, confermando quanto già spiegato dal vicesindaco Matteo Martinelli e smentendo le false notizie divulgate dall’esponente di Italia Viva: “Il presidente e il cda di una partecipata non “si aumentano” gli stipendi da soli: a decidere al riguardo è l’assemblea dei soci. Questa è intervenuta e sulla base delle disposizioni di legge. Questo è quello che è accaduto: Volpi fa solo del becero populismo”.

Il primo cittadino entra nel merito delle cifre ricordando che ai tre consiglieri di amministrazione di Nausicaa vanno 59mila euro lordi all’anno, di cui 30.000 euro lordi al presidente , circa 1.300 euro netti al mese: «La multiservizi è la somma di due partecipate, sia in termini di personale che di servizi erogate. Anzi ha acquisito anche un ramo di Progetto Carrara. Eppure, il compenso che riceve il suo cda non è certo la somma di quello che percepivano i consiglieri di Amia e Apuafarma». Quanto alla questione dell’inserimento dell’impianto crematorio nella gestione complessiva dei servizi cimiteriali, De Pasquale ricorda: “E’ così perché lo ha stabilito una delibera del consiglio comunale del 2016, quando al governo della città c’erano le forze politiche di riferimento di Fabrizio Volpi, le stesse che lo designarono alla guida di Apuafarma. Se Volpi aveva qualcosa da ridire, doveva farlo allora, e prendersela con i suoi colleghi di partito. Quanto al contratto degli operatori cimiteriali, questo è stato rinnovato, adeguato e rivisto dall’attuale consiglio di amministrazione che ha così colmato una delle tante lacune ereditate anche dalla gestione-Volpi”.

E proprio ripensando al passato il sindaco taglia corto: “Il cda di Nausicaa sta lavorando alacremente e con correttezza. Visto che l’esponente di Italia Viva insiste con le polemiche gli ricordo che lui a suo tempo non fu altrettanto corretto ma anzi usò  l’azienda per farsi pubblicità, regalando ai dipendenti di Apuafarma un pacco natalizio con il logo della sua ditta di slot machines. Un gesto quanto mai inappropriato, anche e soprattutto perché indirizzato a degli operatori del settore socio-sanitaro. Ecco da una persona di questa risma non accettiamo alcuna provocazione”.