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«Monoblocco, l’Asl fornisca un quadro completo su spazi occupati e personale contagiato»

Il Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara chiede al sindaco De Pasquale di condividere le problematiche in un consiglio comunale dedicato

CARRARA – Alla notizia che il Sindaco De Pasquale ha chiesto l’allestimento di un drive-through delle forze armate a Carrarafiere il Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara replica chiedendo al primo cittadino, tra l’altro Presidente della Conferenza zonale dei Sindaci, di condividere le problematiche connesse all’emergenza Covid in città in un consiglio comunale dedicato. “Non crediamo infatti che sia sufficiente – scrive in una nota il comitato – scrivere al Presidente Giani, né tanto meno alla direttrice generale. dott.ssa Casani, per risolvere gli attuali problemi sanitari. E’ urgente, invece, peraltro pretendere dai vertici di Asl un quadro completo dei servizi delle strutture operanti sul territorio di Carrara, ed in particolare quale sia la situazione del Monoblocco. Nello specifico: quali siano gli attuali spazi occupati e a quali servizi esattamente dedicati; quale sia la situazione dell’ex Pronto Soccorso, dapprima occupato da pazienti Covid dimissibili prima che venissero trasferiti all’ex SS Giacomo e Cristoforo. Anzi, ulteriore domanda: corrisponde al vero che all’ex Pronto Soccorso siano collocate le Usca? Se sì da quando?; quali siano le situazioni igieniche del centro, ed in particolare del V piano dedicato alle Cure Intermedie no Covid; quali siano numero e condizioni dei soggetti del personale sanitario contagiati (salva la privacy), di cui l’opinione pubblica è venuta a sapere solo attraverso la denuncia del sindacato Uil Fpl; quali misure abbia adottato l’azienda per garantire che non ci siano ulteriori contagi”.

“E’ anche atto doveroso apprendere senza giri di parole – prosegue il comitato – le dosi di vaccino antinfluenzale già somministrate e quelle ancora da fornire perché siano somministrate. Mentre si sente di tutto, come naturale che sia in un ambiente piccolo e stremato, su personale sanitario contagiato e disorganizzazione degli apparati ecc. sarebbe anche opportuno che il sindaco in qualità di presidente convocasse la Conferenza zonale, facendo conoscere gli argomenti all’ODG e la loro discussione”.

“Ovviamente – conclude l’associazione – occorre rendere tutto pubblico attraverso appositi verbali, che non devono restare “secretati”, ma diffusi perché la collettività ha il diritto di conoscere ciò che viene detto e/o fatto, valutando competenze e responsabilità di chi gestisce la sanità pubblica. La sanità pubblica, che è di tutti e di ciascuno di noi, non di un presidente o di una giunta regionale, né tanto meno di vertici amministrativi che devono semmai  rendicontare quello che fanno. La comunità carrarese non potrà che seguire e sostenere l’operato del sindaco che vuole garanzie per essa”.