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«Il sindaco ha agito tardi: Massa è sconvolta da buche e arance marcie» foto

MASSA -Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Cesare Valesi (Sinistra Italiana) in merito all’ordinanza del Comune di Massa che vieta l’utilizzo di panchine in alcune zone della città adibite al solo passaggio:

«“Meglio tardi che mai”. Un saggio proverbio, ma il sindaco nel “tardi” è stato poco saggio. Infatti nella ordinanza del Comune di Massa N 273 del 13 novembre i ritardi sono notevoli. Quello che si era avvertito già in zona gialla e nei pochi giorni di quella arancione è stato sconcertante. Quello che è avvenuto nella movida, in zona ZTL, è fuori da ogni regola. Piazza Mercurio era colma di ragazzi, la maggior parte senza mascherina, che bevevano schiamazzzando e che, oltre a diffondere il rischio del corona virus, disturbavano il riposo dei locali. In via Dante, la stessa cosa: gli assembramenti si prolungavano anche verso le 4 del mattino. Il tutto nella totale assenza della vigilanza comunale che il sindaco non ha saputo predisporre.
Troviamo invece risibile il divieto di usare le panchine: è meglio che gli anziani stiano in casa, ma togliere la possibilità di un breve riposo ci sembra esagerato. L’anziano restando in casa prende due piccioni con una fava. Si protegge dal coronavirus ed evita di cadere nelle centinaia di buche seminate nelle strade e nelle piazze di tutto il centro storico. Gli incidenti, seguiti anche da un ricovero in ospedale, sono innumerevoli. Pericolose le panchine, poste in discesa e senza spalliera, all’inizio di via Bastione al lato sinistro del teatro. Le scale a loro lato, poi, essendo di una alzata e pedata una diversa dall’altra, sono molto pericolose. In molti sono già caduti. Gli anziani sono costretti a fare un continuo slalom tra buche arance marce e foglie bagnate»