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Ritardo tamponi, cittadini esasperati: «Situazione fuori controllo: 35 giorni di reclusione. Basta prese in giro»

La denuncia di due lettrici: «12 giorni di ritardo nell'esito. Non riceviamo risposte da nessuno»

MASSA-CARRARA – Dopo il caos dei giorni scorsi nel processamento dei tamponi dovuto al guasto di una macchina e alla mancanza di reagenti, continuano ad arrivare segnalazioni da parte di cittadini esasperati. “Non ne possiamo più” – ci scrive una “cittadina molto arrabbiata di Carrara”, di cui non riportiamo il nome per questioni di privacy -. Ad oggi in totale sono 35 giorni di reclusione in casa causa infezione da Covid. Non veniamo liberati in quanto i risultati dei secondi tamponi non ci sono ancora arrivati: 12 giorni di ritardo oramai. Comprendiamo il caos e la caduta rovinosa del sistema sanitario, ma è ora di arrabbiarsi. Non si riceve risposta da nessuno e le email tornano indietro”.

“Non esiste un numero dell’Usl a cui rispondano per dare notizie dei tamponi – si sfoga un’altra cittadina apuana -. Io e la mia famiglia siamo in quarantena dal 23 ottobre, abbiamo effettuato un tampone di controllo il 5 novembre e ad oggi nessun risultato, come per tantissime altre persone. Chi ha effettuato il tampone in data 13 novembre, invece, magicamente stamattina (ieri, ndr.) ha ricevuto l’esito. Qual era dunque la condizione per poter avere un servizio efficiente? Qualcuno deve portare alla luce queste problematiche, perché si può essere pazienti e comprensivi ma non si può essere presi in giro in questo modo. La situazione è fuori controllo, inaccettabile e vergognosa”.