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«Al Noa ancora 5 posti letto covid liberi, ma nessuno in terapia intensiva». L’appello di De Pasquale

Il sindaco di Carrara è tornato a rivolgersi nuovamente ai cittadini tramite un video messaggio: teniamo alta la guardia. «I sistemi di prevenzione attivati nel mondo dell’istruzione stanno funzionando»

CARRARA – Il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, questa sera è tornato a rivolgersi nuovamente ai cittadini tramite un video messaggio su Facebook (che pubblichiamo qui sopra) per fare il punto della situazione sui contagi covid e per lanciare un appello: «Teniamo alta la guardia». Riportiamo di seguito il suo messaggio.

Care concittadine e cari concittadini,
oggi vi voglio aggiornare sulla situazione all’Ospedale delle Apuane per quanto riguarda l’andamento dei contagi da Covid-19. Ieri c’è stata una impennata dei ricoveri. In una sola giornata sono quasi raddoppiati. Fino a mercoledì avevamo solo 10 persone ricoverate. Ieri se ne sono aggiunte 9. Per questo sono stati predisposti 14 nuovi letti da riservare ai pazienti contagiati da coronavirus. Ma il trend dei contagi è tale che oggi i posti liberi sono solo 5. Va precisato che nessuno di questi è ricoverato in terapia intensiva. In tutto il territorio dell’Asl Toscana nord ovest, c’è solo una persona che necessita di questo livello di assistenza. Il trend dei contagi ha però subito, come dicevo, una impennata nella giornata di ieri. Oggi siamo a 184 casi attivi sul territorio del comune di Carrara. Un dato paragonabile a quello del 20 aprile, quando registravamo il numero più alto di casi del lockdown.
Non è un caso che ieri la Regione Toscana abbia chiuso le visite nelle strutture sanitarie per anziani, per tutelare questa fascia della popolazione particolarmente fragile dal rischio contagio. Il trend ci impone la massima prudenza e il rigoroso rispetto delle regole. Come sapete c’è molta preoccupazione e l’ipotesi che venga imposto un nuovo lockdown non è più così remota. L’unico modo per evitarlo è che ciascuno di noi applichi le misure di prevenzione, indossando sempre la mascherina quando è in compagnia di persone non conviventi, avendo cura di lavare bene e spesso le mani. Siamo inoltre tutti chiamati a fare qualche sacrificio in più, limitando un po’ la nostra vita sociale. Si tratta di un piccolo sforzo, rispetto a quelli ben più pesanti che abbiamo fatto nei mesi della chiusura. Lo dobbiamo fare per la nostra salute, per quella dei nostri cari ma anche per la sopravvivenza di tante attività commerciali e produttive già fortemente provate dal primo lockdown.
Non solo. Lo dobbiamo anche ai nostri figli e nipoti e al mondo della scuola tutto che in questo primo mese dalla ripartenza ci ha dato un grande esempio da seguire. Sì perché i sistemi di prevenzione attivati nel mondo dell’istruzione stanno funzionando. I dati ci dicono che anche laddove si registra un caso positivo in una classe, cosa che è avvenuta qualche volta anche nel nostro comune, questo non è seguito da altri contagi tra compagni e insegnanti. Un dato positivo di cui dobbiamo ringraziare i dirigenti, i docenti ma soprattutto i nostri studenti che rispettano le regole. Auspico quindi che, in particolare quelli più grandi, facciano altrettanto quando si ritrovano nel tempo libero. Perché è proprio nei momenti di relax che il rischio diventa più elevato.
Concludo invitando tutti coloro che non l’avessero ancora fatto ad attivare la tessera sanitaria in modo da poter visualizzare i referti sanitari da casa, scaricando una semplice app sul cellulare. Questo vale anche per i referti dei tamponi covid ed è fondamentale per evitare code e assembramenti presso le strutture sanitarie. Le farmacie Nausicaa sono dotate della strumentazione necessaria all’attivazione e quindi per effettuarla sarà sufficiente presentarsi muniti di tessera sanitaria e documento di riconoscimento: il personale Nausicaa vi aiuterà nella procedura.
Concludo rinnovando il mio invito al rispetto delle regole e a tenere sempre alta la guardia.