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Polemiche sul nuovo addetto alla comunicazione digitale, De Pasquale: «Figura centrale nella società di oggi»

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CARRARA – La notizia dell’assunzione di un “addetto alla comunicazione digitale”, che dovrà fare da spalla al sindaco Francesco De Pasquale nella gestione dei social network, ha avuto un’importante eco nel mondo politico. A suscitare le reazioni negative di molti è stato, in particolare, l’ammontare della retribuzione per il nuovo incarico, affidato a Camilla Palagi, pari a circa 35mila euro lordi che verranno prelevati dalle casse comunali.

“Siamo indignati – ha commentato Lorenzo Baruzzo, coordinatore di Fratelli d’Italia Carrara – non solo perché riteniamo superflua tale figura, ma soprattutto per il fatto che questi 35.000 euro, soldi dei carraresi, il sindaco avrebbe potuto utilizzarli per cose molto più utili alla collettività. Ad esempio, asfaltare le strade, sistemare le scuole, potenziare l’illuminazione ecc., interventi che l’amministrazione comunale spesso trascura perché dice che non ci sono soldi. Insomma, un sindaco spendaccione oltre che incapace”.

L’ampliamento dello staff del sindaco è un’evidente mossa per rinnovare la sua immagine con l’avvicinarsi della campagna elettorale dopo quasi 4 anni di dolce far nulla – hanno aggiunto Lucian Martisca e Gianni Musetti di Forza Italia -, una mossa di propaganda elettorale a spese a carico dei cittadini apuani che ormai sono stufi di essere presi in giro da questa amministrazione”.

Sulla questione è intervenuto anche il deputato Cosimo Maria Ferri: “Non è in discussione la professionalità di chi sarà incaricato (ci mancherebbe, massimo rispetto) – scrive in una nota -, ma l’opportunità di destinare in questo momento di difficoltà per tante famiglie una somma di 35mila euro per un addetto alla comunicazione digitale, figura da affiancare ad una portavoce già incaricata dal Sindaco di Carrara. Perché il Sindaco non lo ha fatto peraltro all’inizio del suo mandato, quando decise correttamente di nominare un portavoce, ma solo ora che ci si avvicina per fortuna alla fine del suo mandato?”

C’è poi chi si interroga direttamente sul nuovo membro dello staff del primo cittadino. “La signorina Palagi è in possesso almeno di un attestato di qualifica professionale riconosciuta di tecnico o esperto della comunicazione digitale? – chiede Massimiliano Bernardi di “Alternativa per Carrara” – E visto che i 35.000 euro del suo stipendio li paghiamo noi, si potrebbe conoscere quale diploma di Scuola Secondaria di Secondo Grado possiede e magari rendere pubblico il suo curriculum? Vi ricordiamo che i 5 Stelle all’inizio della legislatura, invasi da onestà e trasparenza, ci avevano propinato il famoso “tormentone curriculum assessori ed incaricati ”, quindi il Sindaco faccia pubblicare subito il curriculum e i titoli di studio che può vantare la nuova digital manager”.

A seguito delle tante polemiche, alla fine è intervenuto in prima persona il sindaco De Pasquale a fare chiarezza: “Nel dare il benvenuto a Camilla Palagi, che da lunedì ricoprirà il ruolo di addetto alla comunicazione digitale e nel rivendicare la scelta di dotare l’amministrazione e il comune di una figura oggi quanto mai strategica, voglio precisare che il suo compito non sarà, come qualcuno erroneamente afferma di “curare l’immagine social del sindaco” – specifica il primo cittadino – La comunicazione digitale, via web e social, è quanto mai centrale nella nostra società anche e soprattutto per la tempestività e la capillarità delle informazioni che si riescono a dare attraverso questi canali. Una realtà che è stata confermata e forse rafforzata durante l’emergenza Covid. L’ho potuto constatare personalmente, osservando il trend della mia pagina Facebook che, durante il lockdown, in concomitanza con le comunicazioni sull’andamento dei contagi e le misure di prevenzione, è passata da poche migliaia a 60.000 persone raggiunte”.

“Questa consapevolezza – prosegue De Pasquale – ci ha convinto della necessità di trasferire anche sui social la comunicazione istituzionale, fino a questo momento affidata in termini di web al solo sito del comune di Carrara. Per questo, come tanti altri comuni, apriremo una pagina istituzionale sui social dove pubblicare notizie di servizio e di pubblica utilità, dagli allerta meteo ai bandi, passando per le scadenze legate all’attività amministrativa, solo per fare qualche esempio. E questo perché ormai i social hanno una capacita di penetrazione ben più ampia di un sito web istituzionale”.

“Non solo – aggiunge – Nell’ambito di una nuova ottica di valorizzazione della nostra città, le esigenze comunicative di alcuni settori, si sono ampliate: negli ultimi mesi sono state aperte le pagine Facebbok Museo Civico del Marmo, MudaC, Scuola Comunale di Musica e Vista Carrara, quest’ultima presente anche su Instagram. Un’operazione mirata a dare visibilità turistica alla nostra offerta culturale e nel caso della Scuola di Musica a rendere più agevole il contatto con i cittadini. Questa attività di comunicazione richiede una professionalità in grado di gestire in modo corretto i contenuti e di coordinare le uscite sulle varie pagine che, in un prossimo futuro, potrebbero anche aumentare. Per questo la figura dell’addetto alla comunicazione digitale è stata individuata seguito di una procedura a evidenza pubblica per la quale si sono candidate una ventina di persone”.

“Ricordo – conclude De Pasquale – che un sindaco quando viene eletto ha la facoltà di dotarsi di uno staff, con incarico fiduciario strettamente legato al suo mandato e quindi a termine: in base al nostro regolamento, il primo cittadino del Comune di Carrara, può affidare fino a sei incarichi di questo tipo. Al momento io ne ho fatto ricorso solo in due casi”.

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