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«Carrara prenda esempio da Bologna: 75 classi nei padiglioni della fiera»

Il collettivo Massa Città in Comune contesta le scelte delle varie amministrazione comunali del territorio di non considerare l'ipotesi di riconvertire Carrara Fiere in un polo scolastico.

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MASSA-CARRARA –  “La Regione Emilia Romagna con il Comune di Bologna hanno allestito al padiglione 34 della Fiera 75 classi per 1600 studenti, in due settimane, con una spesa di 1.5 milioni di euro. Nella Provincia di Massa-Carrara non c’è stato nessuno dei soggetti politici o istituzionali, ma anche le categorie settoriali, che ha spinto nella direzione da noi indicata di utilizzare Carrara Fiere come polo scolastico per aiutare i dirigenti scolastici, i docenti e le famiglie dei ragazzi. Si poteva ripartire da una struttura sicura che, per sua natura, gestisce migliaia di ingressi per eventi fieristici”. Così il collettivo Massa Città in Comune contesta le scelte delle varie amministrazione comunali del territorio di non considerare l’ipotesi di riconvertire Carrara Fiere in un polo scolastico. Un’ipotesi avanzata da alcuni cittadini, in particolare genitori preoccupati, per risolvere il problema della carenza di spazi nelle strutture scolastiche del territorio.  “Lo scorso maggio avevamo invitato Carrara Fiere e i suoi azionisti pubblici a valutarne l’utilizzo come polo scolastico in vista della riapertura delle scuole a settembre così saremmo stati un punto di riferimento nazionale. I sindaci di Carrara e Massa, il Presidente della Provincia e quello della Regione non hanno preso minimamente in considerazione la nostra proposta, con la logica conseguenza che i problemi e la rabbia si sono manifestati alla riapertura degli istituti. La lista delle carenze dall’asilo Giampaoli, all’Alberghiero, passando per le scuole elementari e gli istituti superiori di tutti i comuni è lunghissima. Molti studenti sono tornati alla didattica a distanza e ci resteranno ancora a lungo proprio per la carenza di capacità di visione industriale per Carrara Fiere”.

L’accusa del collettivo Massa Città in Comune è che la proposta sia rimasta inascoltata per  “fini elettoralistici”. “Pensiamo che aver ignorato la proposta, che è stata ufficialmente avanzata in un tavolo di confronto provinciale con i consigli di istituto scolastici, abbia nascosto la volontà dei responsabili politici locali di usare Carrara Fiere per fini elettoralistici nei confronti dei lavoratori. Il risultato oggi è la rabbia di docenti e genitori a Carrara e Massa”. Mcc annuncia inoltre che del tema si discuterà prossimamente in consiglio regionale. “Per parte nostra da martedì la proposta verrà portata all’attenzione del prossimo consiglio regionale”.

 

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