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Scuole apuane verso la riapertura. Lotta contro il tempo tra cantieri aperti e tensostrutture che mancano

Mancano pochi giorni all'inizio delle lezioni e negli istituti scolastici del territorio si lotta contro il tempo per riaprire le porte in sicurezza

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MASSA-CARRARA – Negli istituti scolastici apuani si lotta contro il tempo. Sono tanti gli interventi ancora in corso per rendere ogni aula del territorio a prova di normative antiCovid-19. Migliaia gli studenti e le studentesse che anche a Massa-Carrara rientreranno a scuola lunedì, con la speranza che l’anno scolastico 2020-2021 non si interrompa come quello passato. Ma soprattutto che riesca a partire in sicurezza. Sì perché tra le criticità emerse in queste ore, ce n’è una in particolare che desta preoccupazione: quella dei 10 bambini iscritti alla primaria di Castagnetola che a cinque giorni dall’inizio della scuola si sono visti rigettare le loro richieste di iscrizione. Le loro mamme non si danno per vinte e chiedono che nonostante i pochi iscritti venga costituita la classe prima.
Fumata bianca, invece, all’istituto alberghiero Giuseppe Minuto.

La Provincia sembra avere individuato una struttura ricettiva capace di ospitare i 78 studenti fuori sede che avevano presentato richiesta di iscrizione all’istituto alberghiero Giuseppe Minuto. Si tratta dell’Hotel Scandinavia, una struttura molto ampia che si trova in via Zolezzi a Marina di Massa. L’hotel potrebbe risolvere per intero la questione che era stata sollevata qualche giorno fa da un gruppo di genitori, scesi in piazza per chiedere certezze sulla riattivazione del servizio del Convitto. Un servizio che fino allo scorso anno aveva trovato spazio alla colonia Fiorenzuola. Quest’anno le normative antiCovid impongono però una riduzione degli ospiti consentiti all’interno della colonia. Dei 78 iscritti, solo 40 avrebbero avuto un posto garantito al Convitto. E la casa per ferie “Il pioppo” che era stata inizialmente individuata per risolvere il problema non si è rivelata una soluzione fattibile. Da qui l’allarme e la preoccupazione dei genitori che temono, a pochi giorni dall’inizio della scuola, di veder saltare l’iscrizione scolastica.

Al liceo Pascoli di Massa le lezioni inizieranno con un po’ di ritardo. Certo è che la Provincia ha, finalmente, realizzato un intervento definito per il problema dei controsoffitti dell’istituto. Dall’intervento di 122 mila euro inizialmente annunciato l’ente è passato ad un quadro economico di 377 mila euro: la prima parte è finanziata con le risorse del Pon previsto dal ministero per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico, la parte restante, 250 mila euro, viene finanziata per intero con il bilancio della Provincia. Gli iscritti inizieranno le lezioni in presenza solo ad ottobre. Per le prime settimane ci sarà da accontentarsi della didattica a distanza. Ma almeno non si correrà più il rischio di dover chiudere la scuola per via della caduta di pezzi di intonaco dal soffitto.

Stesso tipo di intervento è stato realizzato a Carrara all’istituto Zaccagna con il posizionamento dei controsoffitti antisfondellamento. Al liceo Marconi di Avenza è già tutto predisposto per la realizzazione di una nuova aula nell’area dell’ingresso lato monti, si sta invece attendendo la pubblicazione della graduatoria sul bando Miur scaduto il 26 agosto, rispetto al quale la Provincia ha chiesto un finanziamento di 210 mila euro per l’acquisto di 5 tensostrutture (due da installare nell’area Galilei-Marconi).

Lavori in corso anche all’istituto d’istruzione superiore Antonio Meucci di via Marina Vecchia. Nella scuola dell’innovazione per eccellenza – meta di studenti provenienti anche da fuori provincia – c’è un gran movimento: ci sono gli operai al lavoro per adeguare le aule alle normative antiCovid e i docenti impegnati in corsi di formazione per recepire le nuove regole. Ci sono le collaboratrici scolastiche, le bidelle, intente a rimuovere la polvere e i calcinacci dai pavimenti. E c’è la dirigente scolastica Sonia Casaburo, alle prese con l’organizzazione delle classi in cui entreranno i tanti iscritti che hanno scelto di intraprendere uno dei tanti percorsi offerti dall’istituto. Percorsi distinti anche da tracce di colori che verranno lasciate in tutto l’istituto. La scuola del dopo Covid-19 non lascia spazio all’improvvisazione: la parola d’ordine di questo nuovo anno scolastico è “organizzazione”.

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