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«Molestie, caos e atti osceni». 100 marinelli denunciano la movida selvaggia

I residenti di via Rinchiosa, via Genova e via Modena a Marina di Carrara hanno firmato un esposto indirizzato a prefetto, Comune e forze dell'ordine

«Esposto per molestia, disturbo della quiete pubblica e atti osceni in luogo pubblico». Sono oltre 100 i residenti di Marina di Carrara, zona movida, che hanno firmato un esposto presentato a Prefettura, Comune e forze dell’ordine per denunciare gli eccessi della movida e chiedere interventi più incisivi. Riportiamo di seguito il testo dell’esposto.

Con riferimento a quanto elencato in oggetto, i sotto elencati residenti a Marina di Carrara, denunciano formalmente alle Autorità in indirizzo la situazione invivibile venutasi a creare ormai da parecchio tempo, in Via Rinchiosa e in Via Genova nel tratto compreso tra Via Rinchiosa e Via Modena.

Nelle sere del venerdì, sabato e domenica, nel periodo invernale, tutte le sere nel periodo estivo, arrivano in via Genova, provenienti dalla “zona della Movida” di Via Rinchiosa, dopo le 21 e rimanendo ben oltre le 3 della notte, gruppi di ragazzi, la maggior parte minorenni, che urlano, ridono, sentono musica ad alto volume, giocano, imprecano, bevono, fumano, spacciano, fanno i loro bisogni per strada, vomitano e lasciano bottiglie e rifiuti per strada oltre che nei giardini delle proprietà private.

Visto la minore età e quindi il divieto di somministrare loro bevande alcoliche, questi ragazzi arrivano con sacchetti dei supermercati pieni di bottiglie che consumano poi sostando sui marciapiedi e sulle recinzioni delle proprietà private.

Si dilettano anche a fare danni per gioco, ad esempio hanno più volte preso a calci e danneggiato una torretta di Tim posta tra il civico 28 e 30, hanno preso a calci il cancello del civico 30 danneggiandolo, provocano danni alle autovetture in sosta, lanciano bottiglie di vetro nei giardini rischiando più volte di colpire gli abitanti e spesso rovesciano per strada i bidoni della raccolta differenziata.

Sono totalmente incuranti della presenza della residenza per anziani Wilma Falcione di Via Genova 19, anzi il loro ritrovo abituale e proprio di fronte alle finestre del fabbricato e spesso e volentieri si arrampicano sul muretto di recinzione.

Lo stesso succede in Via Rinchiosa, Via Genova angolo Via Rinchiosa sia sul lato monte che sul lato a valle (galleria del condominio) dove si ritrovano gridando a squarciagola senza nessun rispetto sia per i residenti che per la proprietà privata.

Abbiamo più volte provato a chiedere loro di spostarsi in altro luogo perché disturbano il sonno di noi residenti, in quanto se è tollerabile fino alle 24,00 non lo è più oltre tale orario, ma spesso il risultato sono solo insulti di risposta, lunghe discussioni e successivamente atti vandalici alle proprietà e alle autovetture in sosta.

Nonostante le nostre richieste questi ragazzi ogni sera del weekend tornano sempre davanti alle nostre abitazioni, la nostra seria preoccupazione è che la situazione possa degenerare e creare gravi danni alle persone.

Pur in presenza degli innumerevoli solleciti a chi di dovere a volere provvedere, si rileva l’oggettiva e grave omissione, a tutt’oggi, da parte degli Enti preposti al rispetto delle norme del vivere civile, di un più efficace controllo e repressione delle violazioni in materia di disturbo alla pubblica quiete.

È doveroso constatare che nelle ultime settimane i controlli da parte dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale si è fatta più assidua, ma nulla è cambiato se non un momentaneo attenuarsi degli schiamazzi. Si fa presente altresì che tali soggetti sono sempre gli stessi e si comportano sempre in modo abitudinario.

Quanto sopra è stato scritto antecedentemente alle restrizioni del mese di marzo 2020 per il Covid19 e naturalmente durante questi mesi di chiusura la situazione è stata estremamente tranquilla. Purtroppo però dispiace segnalare che già nella serata del 18 maggio e ben oltre le 2 di notte del 19 maggio sono ripresi gli schiamazzi i vandalismi e il degrado.

Tale situazione, anche alla luce del divieto di assembramento, di uso delle mascherine, guanti e quanto altro necessario al contenimento del contagio, diventa oltre che insopportabile anche estremamente pericolosa per la diffusione del virus.

Si richiede quindi un intervento mirato per risolvere al più presto il problema onde evitare ulteriori disagi e danni a cose e soprattutto persone. Per i fatti su esposti, richiedendo in prima persona l’intervento delle autorità competenti o attraverso un servizio di sicurezza privato, si chiede formalmente ai responsabili delle Autorità in indirizzo, di provvedere, ognuno per la propria competenza e per il proprio ufficio, al doveroso accertamento ed alla repressione ed al contrasto di ogni fatto antigiuridico si dovesse rilevare.