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«Se non si investe sul futuro del paese, su che cosa stiamo investendo?» foto

Centocinquanta persone in piazza Berlinguer per chiedere risorse per gli istituti scolastici. Fra loro anche il consigliere regionale Giacomo Bugliani e il sindaco di Massa Francesco Persiani. Ad aderire Cgil, Usb e Cobas.

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“Se non si investe sul futuro del paese su che cosa stiamo investendo?”. É la voce della giovane Zoe Stroobant della consulta studentesca a riecheggiare in piazza Berlinguer. Oggi a Massa si è tenuta la manifestazione contro i tagli alla scuola, nata sulla scia dell’assemblea virtuale che ha visto la partecipazione, nelle scorse settimane, di centinaia di persone, fra docenti, studenti e genitori.
Una manifestazione realizzata seguendo le norme del distanziamento sociale, lo stesso distanziamento che minaccia la riapertura delle scuole a settembre, “inadatte ad ospitare gli studenti già prima del Covid-19”, dice una docente una volta presa parola sulla scalinata della piazza.
Dove sono le scuole? La domanda i partecipanti alla manifestazione ce l’hanno in testa da un po’, da quasi 3 mesi, cioè da quando sono state chiuse bruscamente il 4 marzo. Da allora negli istituti scolastici di ogni ordine e grado è stato chiesto ai docenti di applicare la Dad, didattica a distanza. E questa soluzione se poteva ritenersi accettabile, anche non per tutti, durante l’emergenza, oggi non lo è più.
I docenti chiedono risposte e progetti per ripartire in sicurezza: “Parola di Ministra della Repubblica – dice al microfono la docente e dirigente scolastica Fiorella Fambrini – manterremo gli organici anche a fronte di un calo demografico. Poi abbiamo avuto un calo, calato dall’alto, ma degli organici.
Per ripartire servono le assunzioni di 200 mila precari. Per l’insegnamento servono le persone perché la didattica a distanza è emergenziale. Qua in piazza siamo uniti da una parola: diritti. Rivendichiamo il diritto all’istruzione, al lavoro, e all’inclusione. Noi non torniamo indietro, vogliamo andare avanti”.
Andare avanti non sarà semplice per le scuole di Massa-Carrara se le condizioni delle strutture scolastiche e dell’organico resteranno quelle di sempre. Oltre ai tagli annunciati dal Provveditorato agli studi, infatti, solo lo scorso gennaio i docenti erano scesi in piazza per chiedere sicurezza nelle scuole. Quelle scuole come il liceo Pascoli di viale della Stazione in cui una classe venne evacuata durante un giorno di ordinaria lezione perché dal tetto crollavano pezzi di intonaco.
Insomma, oltre all’ordinaria manutenzione, per le scuole servono interventi straordinari che rendano fattibile l’applicazione del distanziamento sociale, evitando che l’istruzione diventi una questione prettamente esclusiva.
In piazza circa 150 persone, fra di loro anche il consigliere regionale Giacomo Bugliani e il sindaco di Massa, Francesco Persiani. A partecipare anche le sigle sindacali Cgil, Cobas e Usb.

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