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Gli ambulanti alla Prada: «Più passanti del previsto, ma niente tipica affluenza» foto

Spazi ampi e sicurezza per il nuovo mercato di Avenza: igienizzanti e misurazione della temperatura ad ognuno dei tre ingressi.

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E’ ripartito il mercato del mercoledì ad Avenza. Formato integrale con 69 banchi, non più solo quelli di generi alimentari. Ma con una novità: il trasferimento alla zona Prada dove, come affermato nei giorni scorsi dall’assessore al commercio Giovanni Macchiarini, “gli spazi sono più ampi e permettono a tutti di gestire meglio le prescrizioni imposte dalla normativa”. Tre gli ingressi per accedere: uno nei pressi di piazza Berlinguer, in via Casola, uno dalla parte opposta, in via Villafranca, e un terzo a metà strada, all’incrocio con Via Podenzana. Tutti presidiati da steward muniti di termometro laser per misurare la temperatura ai passanti.

Igienizzare le mani, indossare la mascherina e rispettare la distanza interpersonale di un metro: queste le regole per entrare. Di fronte ad ogni banco appositi nastri separano gli ambulanti dai passanti e per avvicinarsi e toccare è necessario prima indossare i guanti. Insomma, poche e semplici norme da rispettare, che ormai stanno diventando una consuetudine per la maggior parte degli italiani.

“E’ un po’ strano trovarsi in una zona diversa, bisogna abituarsi – confessa Mattia Grossi, uno degli ambulanti – Qui la strada è senz’altro più sicura, più larga e comoda. Ma anche noi venditori dobbiamo fare la nostra parte per far rispettare le regole. Non vogliamo rischiare di dover chiudere di nuovo”. “Per il momento non è facile, ma abbiamo appena ricominciato. I mercati sono ripartiti soltanto negli ultimi giorni e serve tempo – afferma invece Cristina Mosti, che ha un banco di abbigliamento per bambino. “Questo tipo di articoli adesso è penalizzato, ci sono più adulti che bambini in giro. Ma penso e spero che la situazione migliori sempre di più”.

“E’ passata più gente di quanto ci aspettassimo – racconta infine Jouhari Dominiuk del banco abbigliamento – nella zona di Avenza vecchia avevamo una nostra clientela, ma visto il momento di emergenza dobbiamo accontentarci. Devo dire che non c’è il classico “caos” da mercato, le persone sono disciplinate. Forse è meno sicuro andare al supermercato, dove per forza di cose incroci qualcuno lungo i corridoi. Qui siamo all’aperto, si rispettano le distanze e ai banchi ci si avvicina uno alla volta. In questo modo i rischi sono davvero minimi”.

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