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Montignoso festeggia la sua prima Bandiera Blu

Lorenzetti: «Un sogno che si realizza, siamo orgogliosi». Il vessillo, ironia della sorte, è arrivato nel giorno in cui l'Arpat ha disposto i divieti di balneazione per la spiaggia del Cinquale

«Un risultato storico che ci riempie di orgoglio, un sogno che si realizza, Montignoso è Bandiera Blu», sono le prime parole del Sindaco Gianni Lorenzetti, accanto a tutta la Giunta, stamani in diretta streaming con Fee, la Fondazione per l’educazione ambientale, che ogni anno attribuisce i riconoscimenti ai comuni marinari e lacustri con le acque più pulite e con il maggior rispetto dell’ambiente.

«Non abbiamo mai smesso di crederci e di impegnarci per riuscire a ottenere questo riconoscimento – continua il Sindaco – adesso il nostro Comune può vantare anche questo simbolo, sinonimo di qualità e di sostenibilità delle spiagge e del mare. Non è stato certamente un percorso facile, in questi anni abbiamo lavorato in un’ottica di piena sinergia e di coordinamento tra i settori e gli uffici, abbiamo sviluppato il tema dell’ambiente seguendo tre principi: sostenibilità, accessibilità e rispetto. Seguendo questi passi abbiamo riqualificato le nostra spiaggia con l’inaugurazione della Green Beach – progetto cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che ha proiettato Montignoso nel campo del turismo internazionale marittimo e costiero sostenibile e a cui è febbraio scorso è stato assegnato il Premio Speciale Regione Liguria 2020 – abbiamo raggiunto un livello di gestione dei rifiuti tra i più alti della Regione Toscana e stiamo continuano gli interventi per la realizzazione della Ciclopedonale Tirrenica, un progetto a impronta “green” per riqualificare la nostra costa».

«Un riconoscimento che purtroppo arriva in un momento delicato e difficile per tutta la nostra comunità e per tutto il nostro paese – continua Lorenzetti – la fase emergenziale con cui stiamo continuando a convivere ci porterà certamente a dover ripensare al nostro modo di stare in spiaggia, fare e vivere il turismo. Per noi significa andare avanti, abbiamo già creato le basi per un mare sicuro e accessibile, continueremo a seguire questo percorso».

La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale nato nel 1987, “Anno europeo dell’Ambiente”, promosso dall’organizzazione non-governativa e no-profit “Foundation for Environmental Education” (FEE) e assegnato ogni anno in 49 paesi europei ed extra europei con la collaborazione dell’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) agenzia appartenenti all’ONU.

I criteri internazionali delle Bandiere Blu si basano essenzialmente su alcuni parametri, dall’educazione ambientale e informazione alla qualità delle acque, dalla gestione ambientale fino ai servizi e sicurezza.

Quest’anno sono dodici i Comuni italiani che, accanto a Montignoso, hanno visto assegnarsi il riconoscimento per la prima volta.

LA “FESTA” GUASTATA
La Bandiera Blu al Cinquale di Montignoso è arrivata, ironia della sorte, nel giorno in cui l’Arpat ha comunicato i dati dei campionamenti effettuati nel mare di fronte alle spiagge “Cinquale Ovest” e “Cinquale Est” lunedì 11 maggio e ha disposto i divieti di balneazione per superamento dei limiti di legge. Sul caso era intervenuta nel pomeriggio l’assessore all’ambiente di Massa, Veronica Ravagli, che si era scagliata contro Arpat.