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Regolamento marmo, caos in commissione. Evangelisti abbandona

Accesa discussione in urbanistica. Guadagnucci (Lega): «Serve dialogo»

È trascorso ormai più di un mese dal consiglio comunale che ha portato la maggioranza a spaccarsi sul tema del marmo, eppure la tensione tra le forze politiche che compongono il centrodestra non sembra essersi allentata. A confermarlo è il presidente della commissione urbanistica Luca Guadagnucci, anche consigliere della Lega e “promotore” del rinvio, lo scorso dicembre, della discussione sul regolamento degli agri marmiferi.

Alla conferma il consigliere Guadagnucci aggiunge una precisazione: «A votare per il rinvio non è stata solo la Lega. Erano favorevoli anche due consiglieri della lista Persiani sindaco, mentre due consiglieri di Fratelli d’Italia si sono astenuti. Non mi spiego quindi la ragione per la quale io sia finito, per così dire, sotto impeachment». Da quel giorno il regolamento è passato nelle mani della commissione urbanistica e dovrebbe tornare in consiglio comunale, come annunciato dal sindaco, per la metà di febbraio. Ma è proprio in commissione urbanistica che si colgono i segnali di una certa insofferenza tutta interna alla maggioranza.

Giovedì scorso, nella saletta consiliare sita al primo piano di palazzo civico, il consigliere comunale Massimo Evangelisti (Fdi) è uscito sbattendo la porta dopo che in commissione ha preso parola l’ambientalista Franca Leverotti. Già prima di iniziare la seduta, l’esponente del partito della Meloni aveva manifestato la propria contrarietà a far parlare il pubblico presente. «Non c’è niente di personale – commenta a mente fredda il consigliere – il regolamento dice che se non ufficialmente invitate le persone presenti in commissione non possono parlare. Credo che fosse cosa buona e giusta che Guadagnucci non permettesse l’intervento di nessuno».

Il consigliere della Lega, durante la commissione, ha invece permesso a Leverotti di fare domande. «Non ci possiamo esimere dal contraddittorio – dice Guadagnucci – e credo che non si debba avere paura del confronto se si è preparati».

Da un lato Evangelisti sottolinea che la «commissione urbanistica non ha competenza per parlare di agri marmiferi», dall’altro Guadagnucci sostiene di essere per il «dialogo». Ma perché il centrodestra si è spaccato proprio sul tema del marmo?

«Non mi sono state date spiegazioni – risponde Luca Guadagnucci – così come non mi sono state date spiegazioni riguardo la mancanza del numero legale in commissione urbanistica. E io di certo non intendo chiederle. Ma voglio continuare a presiedere la commissione con coscienza e serietà». Secondo il consigliere di Fdi, Evangelisti, invece non c’è nessuna spaccatura, men che meno all’interno del suo partito: «Siamo teste pensanti – commenta Evangelisti – e abbiamo piena libertà di esprimerci. Noi siamo democratici».

Tantissimi gli interrogativi dei consiglieri di minoranza rimasti in sospeso durante l’ultima commissione urbanistica. C’è chi chiede di avere chiarimenti in merito alle parole “beni estimati” citati nel regolamento, come ha fatto la consigliera Luana Mencarelli. E chi, come l’ex vice sindaco Uilian Berti, reclama un quadro completo del settore: «quanto marmo passa dalla pesa, quando dissesto idrogeologico viene provocato, quante volte il fiume verrà nuovamente imbiancato e quante polveri verranno prodotte per qualche decina di posti di lavoro? Serve un quadro completo così da poter fare delle vere valutazioni. Perché se non lo abbiamo, cosa possiamo regolamentare?»

Camilla Palagi