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Parcheggi a pagamento a Marina di Carrara? Il 71% dei nostri lettori dice «no»

Preso d'assalto il nostro vox populi. Soltanto un 12,3% è «favorevole in ogni caso». Numerosi i commenti lasciati sulla pagina Facebook della Voce Apuana

E’ una posizione abbastanza chiara quella dei lettori della Voce Apuana, la maggior parte dei quali si è espressa contraria all’ipotesi di introduzione di parcheggi a pagamento a Marina di Carrara. In particolare, il 70,7% dei votanti si oppone all’idea senza contemplare alcuna soluzione di compromesso, il 17% circa si dichiara favorevole, ma soltanto nell’eventualità in cui i proventi vengano utilizzati per il litorale oppure in caso di riduzione degli stalli blu a Carrara centro. Il restante 12,3% corrisponde alla fetta dei “favorevoli in ogni caso”.

Il dibattito è attivo ormai da diversi giorni e il sondaggio lanciato dalla nostra redazione ha riscontrato un’intensa partecipazione da parte della comunità. Oltre ad aver risposto in gran numero (quasi 800 votanti), più di cento lettori hanno lasciato un commento sulla pagina Facebook de La Voce Apuana, spiegando le ragioni della loro scelta.

“Un’iniziativa che porterebbe soltanto alla perdita di turismo, di per sé già poco – scrive Nicola – anche a Carrara centro il piano sosta dovrebbe essere rivisto. Nelle parti più periferiche non è necessario far pagare”. “Si tratterebbe di una spesa in più per il carrarino, perché i turisti vengono al mare a piedi o in bicicletta – commenta poi Claudia che, in riferimento alla possibile soluzione che prevede un aumento delle corse dei mezzi pubblici, sottolinea: “Non parlate di autobus. Il biglietto costa 2 euro per l’andata e 2 per il ritorno. Costa meno l’auto”.

Ma una delle questioni su cui la maggior parte dei cittadini si sta interrogando è quella relativa all’utilizzo dei proventi. Il pagamento del ticket rappresenta una spesa, ma destinata a finanziare che cosa? O meglio, cosa si aspetta la comunità, nel caso in cui accolga favorevolmente una tale iniziativa? “Sarebbe opportuno puntare al miglioramento della città – è il pensiero di Serena – Per essere ‘tassati felicemente’, bisognerebbe anche vedere il riscontro. Do ut des. Ma qui diamo e basta, a Carrara non sta accadendo niente”. Una riflessione di più ampio respiro, poi, quella di Paolo: “Su tutto il litorale versiliese e della Liguria a noi vicina, esistono parcheggi a pagamento. La domanda è: perché dalle altre parti i carrarini vanno e pagano il parcheggio senza lamentarsi, mentre qua lo contestano? Sarà mica che nel nostro comune, e dico tutto il comune, non ci sia praticamente nulla di attrattivo sia per i residenti che per i turisti? Secondo me no si può pensare solo a fare cassa senza dare nulla in cambio. Prima di distruggere anche Marina di Carrara, pensate a far venire chi il parcheggio poi lo pagherà”.

Dall’altra parte, ci sono poi le proposte di chi, pur non appoggiando in pieno l’idea, contempla soluzioni di compromesso. Nadia ad esempio scrive: “Se individuano zone dove fare parcheggio gratuito con navetta e potenziano il servizio bus, non è un’idea così abominevole”. “Pagamento per parcheggi superiori ai 60 minuti, ovunque per i non residenti” – propone invece Daniele.

Pochi, infine, i commenti lasciati dai “favorevoli in ogni caso”, tra i quali comunque spicca il pensiero di Simone: “I parcheggi a pagamento sono un provvedimento di civiltà, atto a disincentivare l’uso dell’automobile e presente in tutte le città moderne ed evolute. In questo senso non stupisce granché che siano del tutto assenti a Marina, e soltanto lì. D’altro canto – continua poi – tale provvedimento andrebbe senz’altro accompagnato dalla creazione di piste ciclabili, dal potenziamento del trasporto pubblico, dall’incentivazione del bike sharing”.

Spazio poi anche ai nostri lettori che hanno scritto il loro pensiero attraverso una mail a redazione@voceapuana.com. «Sono contrario – ci scrive Fabio – perché l’esperienza di Carrara ne è un bel precedente. Con l’introduzione delle strisce blu si è avuto l’esodo dei commercianti verso altri lidi, fondi sfitti che ancora oggi stentano a riaprire, disagi per i residenti e per i turisti. L’unico beneficiario del provvedimento è il Comune con l’introito dell’abbonamento. In una situazione di crisi commerciale, Marina di Carrara è l’unica zona che ancora da segnali di resistenza, le strisce blu equivalgono allo spegnimento della macchina a un malato terminale. Credo poco anche a soluzioni alternative, quali liberare posti a Carrara, perché senz’altro riguarderebbe zone periferiche e quindi inadatte a rilanciare il commercio della città».

Infine c’è da chiarire che l’ipotesi di introdurre i parcheggi a pagamento in largo Cacciatori (in foto), potrebbe non giungere a effettiva realizzazione. Nei giorni scorsi, infatti, il vicesindaco con delega al bilancio, Matteo Martinelli, aveva dichiarato la volontà di congelare la decisione e di rivedere il piano della sosta a Carrara centro.