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Acquisti natalizi, internet (per una volta) non la spunta tra i nostri lettori

Gli esiti del sondaggio della Voce Apuana dicono che i regali saranno acquistati prevalentemente nei negozi in città e nei centri commerciali. Confcommercio: spesa media pro capite tra 170 e 180 euro

La notizia è che, per una volta, internet non la fa da padrona (anche se di poco) nell’acquisto di regali. E’ questo l’esito del sondaggio lanciato dalla Voce Apuana nei giorni scorsi e che chiedeva ai suoi lettori: “Dove acquisterai prevalentemente i regali di Natale?”. Tre le opzioni di risposta: nei negozi in città, nei centri commerciali o su internet? Il primo appunto da evidenziare è che il sondaggio è stato “combattuto” fino all’ultimo. Infatti nessuna delle tre opzioni, se non di pochissimo, ha prevalso sulle altre: solo quella dello shopping online è stata leggermente più bassa al 31,84%.

Le opzioni dei centri commerciali e dei negozi in città concludono, invece, a pari merito al 34,08% ciascuna. Chissà che i diversi appelli di associazioni di categoria, commercianti e, anche, partiti politici a effettuare gli acquisti in città non abbiano sortito qualche effetto.

E poi probabilmente ha prevalso la tradizione di uscire e girare nei vari centri della provincia per cercare, vedere e toccare con mano gli oggetti da impacchettare e donare, e anche per respirare un po’ di atmosfera natalizia.

LA SPESA MEDIA IN TOSCANA
Se è ancora presto per i dati consuntivi relativi al commercio nel periodo natalizio, Confcommercio Toscana ha pubblicato nei giorni scorsi le stime sulla spesa media dei cittadini del Granducato. Secondo l’associazione di categoria, quella pro capite si manterrà in linea con quella degli ultimi due anni, compresa fra le 170 e le 180 euro, superiore comunque alla media nazionale di 169 euro.

“La voglia di trascorrere un Natale più sereno facendo doni ai propri cari – afferma Confcommercio – sembra quindi non risentire del clima di incertezza che ha invece fatto diminuire i consumi durante l’anno. Sono almeno otto su dieci, quindi, i toscani che acquisteranno qualcosa da mettere sotto l’albero”.

Tra le preferenze di acquisto, si confermano ai primi posti alimentari (soprattutto vini, prodotti tipici del territorio e dolci artigianali della tradizione), giocattoli, abbigliamento e calzature. Seguono poi profumeria, libri ed elettronica di consumo.