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"Fortitudo mea in rota" contro le barriere fisiche (e mentali): ecco il logo foto

Gli studenti della scuola media Carducci protagonisti con i loro disegni sul tema della disabilità. L'assessore Galleni: «Grande sforzo di empatia. Tutti vincitori»

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Fortitudo mea in rota, il celebre motto di Carrara assume a partire da oggi un altro significato, andando a occupare uno spazio importante nel logo ufficiale del progetto Barrier-Free (letteralmente “Liberi dalle barriere”). Tutto è partito da un’idea dei fratelli Andreazzoli messa in atto dal Comune di Carrara con l’obiettivo di garantire alle persone con disabilità un migliore accesso agli esercizi commerciali del territorio.

I titolari della concessionaria hanno donato al Comune due pedane amovibili da installare agli ingressi dei negozi, un primo step di quello che si è rivelato poi essere un’iniziativa di portata più ampia. L’amministrazione comunale ha infatti colto positivamente lo spunto e ha deciso di estendere il progetto: da una parte, stanziando un fondo per dare un contributo di 150 euro al singolo commerciante che intenda acquistare una pedana; dall’altra, coinvolgendo gli studenti della scuola media Carducci, cui è stato chiesto di realizzare disegni che esprimessero la difficoltà di una persona disabile nel superare le barriere architettoniche presenti in città. Un compito che richiede empatia e sensibilità, ma con un potenziale di efficacia non trascurabile nell’avvicinare i più giovani alla tematica sociale.

I disegni sono stati esposti questa mattina, martedì 15 ottobre, all’ingresso del Comune di Carrara. Al contempo è stato presentato il logo, opera di due studentesse del Politecnico di Milano, che si pone come sintesi stilizzata di tutte le idee impresse su carta dai ragazzi coinvolti. “A questa età si è soliti disegnare le proprie fantasie, il che rende ancora più difficile svolgere un compito simile – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Anna Galleni. I ragazzi sono stati bravissimi a fare uno sforzo di empatia, cercando di capire cosa significhi stare su una sedia a rotelle e cercare di entrare dentro un bar. Tutto questo porta combattere l’indifferenza, a mio avviso uno dei mali peggiori della nostra società. Oggi non c’è un vincitore, perché quando si lavora insieme per un fine comune, si vince tutti”.

Il presidente della Consulta Disabilità Antonella Petrocchi ha spiegato poi il significato del logo: “Fortitudo mea in rota” rappresenta la nostra città ma anche il concetto legato alla forza del disabile, che sta appunto nella ruota della carrozzina. Il ragazzo rappresentato non è in posizione statica ma in movimento, in modo da esprimere tutta la forza nel volere andare avanti e combattere. Perché “Barriere Free”? Perché vogliamo che non esistano barriere né fisiche né mentali. Siamo tutti uguali e l’inclusione è la cosa più bella”.

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