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Teatro Guglielmi, si intravede l’attesa riapertura?

Il sindaco Persiani: «Non è improbabile che i nostri sforzi vengano a breve premiati». Lo storico Frediani si appella ai parlamentari locali: «Fatevi sentire!»

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Teatro Guglielmi, si intravede l’attesa riapertura? Le parole scritte sul suo profilo facebook dal sindaco Francesco Persiani lasciano ben sperare. In particolare il primo cittadino ha scritto: «Non è improbabile che i nostri sforzi vengano a breve premiati». Il teatro, lo ricordiamo, era stato posto sotto sequestro nel dicembre 2017 per difformità rispetto alla sicurezza degli impianti antincendio e della struttura.

«Leggo spesso – ha scritto Persiani – che molti concittadini sono preoccupati per le sorti del Teatro Guglielmi. Alcuni, da un certo punto di vista anche giustamente, hanno rilevato come nessun politico espressione del territorio a livello nazionale o regionale, sebbene non di centrodestra, abbia dimostrato attenzione verso questo tema caro al mondo della cultura e non solo. Vorrei tranquillizzare la città che ciò nonostante noi continuiamo a lavorare e non è improbabile che i nostri sforzi vengano a breve premiati. Comunque l’osservazione circa uno scarso interessamento verso questioni che dovrebbero superare le divisioni partitiche mi trova concorde. Al contempo come dice il proverbio “chi fa da sé fa per tre”».

Intanto sull’argomento interviene anche lo storico massese Franco Frediani. Riportiamo di seguito le sue parole.
Da ormai troppo tempo il nostro teatro Guglielmi ha le porte sbarrate e di questo passo rischia di saltare anche la prossima stagione teatrale. E’ per cercare di scongiurare questa nefanda eventualità che lancio un appello direttamente al Comando Regionale dei vigili del fuoco che hanno competenza sul caso. Se non sono male informato, ma credo proprio di no, è dai primi di febbraio che l’amministrazione comunale ha trasmesso ai vigili del fuoco la relazione con i lavori da eseguire e la richiesta di alcune deroghe, deroghe peraltro di cui più o meno si avvalgono tutti i teatri storici d’Italia. Da febbraio ad oggi sono trascorsi quattro mesi, 120 giorni, e a tutt’oggi il Comando di Firenze non ha ancora fornito risposte. Tempi tecnici si dirà, ma una graduatoria di priorità dovrebbe pur esistere. Non è in ballo la riapertura di un teatrino parrocchiale ma di un teatro storico, l’unico presente nel comune capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Io credo che di dovere dovrebbe avere il buon senso di assegnare al caso la priorità che merita. Ma un appello lo rivolgo anche a coloro che forse potrebbero aver maggiori possibilità di essere ascoltati e mi riferisco al consigliere regionale Giacomo Bugliani e agli onorevoli Martina Nardi e Riccardo Ricciardi. Fatevi sentire! il vostro contributo potrebbe essere utile. Attendiamo risposte.

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