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A Massa-Carrara calano furti e rapine, aumentano frodi informatiche e spaccio foto

In generale i reati sono calati del 2,5% nel 2018. I dati sono stati resi noti nel corso delle celebrazioni per il 167° anniversario della fondazione della Polizia tenutesi a Marina di Carrara

In calo furti e rapine, in aumento lesioni, truffe informatiche e crimini per droga. In estrema sintesi è questo che emerge dai numeri sui reati denunciati nella provincia di Massa-Carrara nel 2018 e tratti dal database interforze del Ministero dell’Interno che, rispetto al 2017 vedono una riduzione generale del 2,5% passando da 8367 a 8158. Dati presentati nel corso del 167° anniversario della Polizia di Stato svoltosi nel pomeriggio nella Marmoteca di Carrarafiere a Marina di Carrara per mostrare ai cittadini i risultati ottenuti, il lavoro dei reparti della Polizia e le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione attuate nella società civile.

Presenti le autorità civili e militari della provincia apuana che, insieme ai giovani studenti delle scuole medie Dazzi e Buonarroti, hanno ascoltato la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro dell’Interno Matteo Salvini, prima dell’intervento del questore di Massa-Carrara, Giuseppe Ferrari. «Da un lato – ha detto – è stato quasi duplicato il numero dei veicoli controllati, mentre il numero di veicoli è più che raddoppiato: sforzi che hanno permesso di aumentare i risultati in termini di repressione se si pensa che arresti, deferimenti all’Autorità giudiziaria ed espulsioni di stranieri irregolari sono aumentati di circa un terzo e che i sequestri di droga e le persone segnalate come assuntori di sostanze sono quasi raddoppiate».

«Dall’altro lato – ha aggiunto Ferrari – occorre sottolineare che i reati che maggiormente incidono sulla sicurezza percepita dalle persone, come i furti in particolare in abitazione, hanno subìto un significativo calo». Ed ecco di seguito tutti i dati sui reati denunciati e i risultati dell’impegno della polizia nel corso del 2018 (tra parentesi il dato relativo all’anno 2017 e la percentuale in diminuzione o aumento).

Reati in calo
Omicidi volontari consumati 0 (1, -100%); tentati omicidi 3 (4, -25%); omicidio colposo da incidente stradale 2 (7, -71%); violenza sessuale su maggiori di 14 anni 9 (10, -10%); violenza sessuale in danno di minori di 14 anni 0 (1, -100%); furti 3802 (3947, -3,7%); furto con strappo 22 (35, -37%); furto con destrezza 394 (423, -6,8%); furti in abitazione 899 (1056, -14,9%); furti in esercizi commerciali 240 (265, -9,4%); furti su auto in sosta 658 (712, -7,6%); furti di ciclomotori e motocicli 87 (92, -5,4%); furti di autovetture 60 (66, -9%); rapine 49 (51, -4%); incendi boschivi 28 (43, -34,9%);
Reati in aumento
Lesioni dolose 311 (244, +27%); percosse 46 (43, +6,9%); ricettazioni 74 (72, +2,7%); truffe e frodi informatiche 403 (355, +13,5%); danneggiamenti 895 (817, +9,5%); produzione traffico e spaccio di stupefacenti 111 (88, +26%); delitti informatici 65 (35, +85%).

Il bilancio di un anno di impegno operativo
Persone controllate 32.529 (+80,4%), veicoli controllati 17.426 (+112,2%), arresti eseguiti 97 (+31%), persone deferite in stato di libertà all’autorità giudiziaria 749 (+35,9%), persone segnalate per detenzione e uso personale di stupefacenti 124 (+87,9%), quantitativo di sostanze stupefacenti sequestrate 5,6 kg (+88,4%), espulsioni di cittadini stranieri irregolari eseguite 17 (+41,7%), ammonimenti per stalking e violenza domestica 11 (0%), Daspo 39 (0 nel 2017), informative prodotte a richiesta del tribunale dell’ufficio di sorveglianza in ordine alle condizioni per la concessione di benefici carcerari o l’applicazione di misure alternative alla carcerazione 394 (+8,8%), sopralluoghi di polizia scientifica a fini giudiziari svolti 189 (+13,8%), analisi speditive su campioni di stupefacenti eseguite 375 (+179,8%), passaporti rilasciati 6610 (+46%), licenze amministrative rilasciate 61 (+134%), quarti di fucile uso caccia concessi 899 (+21,2%), parti di fucile per uso sportivo concessi 380 (+10,4%), controlli a esercizi pubblici 15 (+50%), armi da fuoco sequestrate perché detenute irregolarmente oppure ritirata in via cautelare 67 (+6,3%), pratiche di protezione internazionale avviate 105 (-76,4%), incidenti stradali rilevati 251 (-8%), infrazioni al codice della strada rilevate 5055 (-18,6%), ordinanza del questore emanate per l’ordine pubblico 2939, contatti registrati dall’ufficio relazioni col pubblico 281, incontri con gli alunni nelle scuole della provincia per attività di formazione sull’uso del web 23.

Il futuro nella nuova sede
In chiusura di intervento il questore è tornato poi a parlare dell’unica sede della polizia di Stato che dovrà sorgere a Massa e in particolare nel palazzo dell’ex-Banca d’Italia: «È proprio per migliorare il futuro della polizia in questa provincia e le condizioni di lavoro dei suoi appartenenti – ha detto – che ho ritenuto prioritaria, fin dal mio insediamento, l’esigenza di riunire in una sola struttura la Questura e la sezione della Polizia stradale, le cui sedi sono attualmente frammentate in cinque diversi edifici al fine di permettere non solo una migliore comunicazione e una maggior efficienza dei servizi ma anche un consistente risparmio nelle spese di gestione. Il concentramento di tutti gli uffici in un unico stabile, inoltre, permetterà anche il reimpiego della caserma Martana che potrà essere convertita in alloggi di servizio con evidenti vantaggi sia per il personale sia per l’area del centro di massa dove essa è ubicata. Ma in un periodo di crisi economica, quale quello attuale, poter realizzare la nuova sede polifunzionale della Polizia di Stato non è impresa facile occorre sicuramente uno sforzo congiunto. Per questo sono grato al signor Prefetto ed al signor sindaco di Massa perché stanno profondendo in prima persona il massimo impegno affinché tale prospettiva possa diventare un giorno realtà». Infine il ricordo di Ferrari è andato ai caduti della polizia: «Dedico un deferente pensiero ai nostri caduti, a cui oggi, rinnoviamo la promessa di ricordare sempre degnamente il loro sacrificio, servendo lo Stato con onore e disciplina».