Domenica i volontari puliranno la strada Masero-Monti di Licciana Nardi

Domenica 10 settembre si terrà la giornata volontariato per ripulire la strada Masero-Monti di Licciana Nardi dai rifiuti abbandonati abusivamente. L’invito alla partecipazione è rivolto a tutta la cittadinanza e alle associazioni dal Comune di Licciana Nardi e da Legambiente Lunigiana. La strada provinciale della ‘Fola’ congiunge il Masero di Terrarossa a Monti di Licciana.

L’iniziativa, inserita nell’ambito della campagna nazionale di Legambiente “Puliamo il Mondo 2017”, ha lo scopo di restituire decoro ad un’intera strada percorsa da cittadini e turisti e di lanciare un segnale di civiltà e cura del proprio del territorio. Dal momento che l’abbandono dei rifiuti non è un fenomeno isolato, anche se in diminuzione, l’amministrazione comunale e Legambiente hanno intenzione di avviare una campagna di sensibilizzazione culturale dei cittadini, senza escludere la sorveglianza e la repressione verso gli incivili che compiono anche un reato penale.

L’appuntamento è domenica 10 settembre alle ore 9,00 presso il parcheggio ex Tobifer in località La Fola di Licciana Nardi. Da qui i volontari si organizzeranno in squadre per raccogliere i rifiuti sparsi per oltre due chilometri lungo il ciglio della strada, supportati dai mezzi del Comune per la raccolta.

In caso di maltempo l’iniziativa sarà rimandata a domenica 24 settembre.

“Questa è solo la prima di molte iniziative – hanno dichiarato PierLuigi Belli e Omar Tognini, rispettivamente sindaco e assessore all’ambiente del Comune di Licciana Nardi – che la nostra amministrazione promuoverà per restituire il giusto decoro e stimolare i cittadini a rispettare e prendersi cura del proprio territorio. La prossima settimana abbiamo aderito anche con le scuole a Puliamo il mondo e successivamente seguiranno altre iniziative ecologiche”.

“Proseguiamo la campagna Puliamo il Mondo a Licciana Nardi – ha commentato Luigi Ringozzi, Presidente di Legambiente Lunigiana – dopo aver ripulito in primavera la Greenway con tanti volontari. Di fronte a queste testimonianze di inciviltà bisogna lavorare con l’educazione ambientale di tutti e contemporaneamente con il controllo e la repressione. Il nostro servizio di eco-segnalazioni ha avuto decine di segnalazioni, ma forse è ora di installare fototrappole ed elevare sanzioni e denunce.”