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Il sindaco di Podenzana, Riccardo Varese: "La popolazione è in aumento e il bilancio è in pari"

"Progettiamo molto, il bilancio è pari, turismo ok, ma per certe problematiche dal Pd c'è stasi"

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Proseguono le interviste ai sindaci della Lunigiana, oggi è il turno di Riccardo Varese, primo cittadino di Podenzana.

Sindaco ci può evidenziare dei punti critici del Comune e del territorio?

Podenzana non ha rilevato grandi criticità da un punto di vista amministrativo, nel senso che la popolazione è in aumento, si aggira oggi intorno ai 2300 abitanti, ed essendo una realtà piccola, ha la capacità di rimanere attiva. Progettiamo molto, il bilancio è pari e puntiamo molto su sicurezza, fondi, finanziamenti regionali per cittadini e territorio.

Quali sono stati gli investimenti più importanti?

Com’ è noto per un piccolo comune non è facile trovare i fondi per la tutela dell’ambiente e servizi, ma abbiamo fatto molto, se ci si riferisce concretamente alla messa in sicurezza di frane e crolli. In particolare abbiamo sbloccato i fondi per la frana in località Fogana, per una spesa complessiva di 966mila euro. Altri 6 milioni sono arrivati dalla Regione per i danni all’argine del Magra, progetto che comprende anche Aulla, e sotto la guida dell’ingeniere Cinelli tra non molto partiremo coi lavori.

Si sente spesso che la Lunigiana non è adatta ai giovani. Podenzana cos’ha fatto per loro?

Realisticamente le corriere per le scuole erano vuote, il Comune ha permesso la circolazione di corriere gratis per gli studenti delle medie, ma è noto che gli studenti se ne vanno via, e preferiscono altre strutture. Noi abbiamo elementari e materna, rispettivamente con 9 e 25 alunni, ma visto il grande ricircolo di professori e personale educativo, risulta difficile per una famiglia poter scegliere le nostre scuole. Come amministrazione abbiamo fatto di tutto per mettere in sicurezza secondo le norme sismiche (300.000 euro) e anzi abbiamo ricostruito da zero per una cifra di quasi un milione e mezzo di euro. Credo che oggi la scuola di Podenzana sia un luogo sicuro, ma bisogna risolvere il problema degli insegnanti, che cambiando continuamente, non permettono di dare un senso di continuità all’educazione dei giovani, che preferiscono le zone limitrofe. Devo ammettere – ha concluso – che non si tratta solamente di un discorso politico locale. Nonostante tutto il nostro impegno, da questo punto di vista siamo in un momento di stasi generale: la parte politica del Pd si è frammentata e i pochi sindaci Pd rimasti in lunigiana, fanno del loro meglio per ricevere le attenzioni dovute ad un territorio così particolare.

Veniamo al turismo: come sta andando?

Molto bene, solo questo weekend abbiamo contato 1500 persone a Podenzana, che è famosa per i suoi Panigacci, antichissimo pane rotondo, non lievitato, cotto in uno speciale piatto di terracotta e mica, chiamato testo, diventato da poco “De. CO”, di denominazione comunale d’origine controllata. La gente viene ad assaggiare i nostri prodotti, e la sagra del panigaccio conta tutte le sere cifre come 470 coperti. Non solo cibo però, anche clima mite, paesaggio naturale, incontri sulla sanità, eventi, storia, con il Santuario della Madonna della Neve al Gaggio e Pieve di S. Andrea di Montedivalli, che attirano pullman pieni di visitatori. Inoltre i resti di un’antica necropoli in località Genicciola, con museo. Insomma l’estate podenzanese è tutta da scoprire e vivere, anche grazie ad un assessorato competente e una Pro loco molto attiva.

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