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Maturità, gli studenti massesi: "Chi è Caproni?"

La prima prova è andata. Ecco le impressioni che abbiamo raccolto dai maturandi. "Mi aspettavo un tema sull’immigrazione. Mi hanno spiazzato quelle tracce scientifiche"

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La prima prova della maturità 2017 è andata e gli studenti sono concentrati sulla seconda. Il Miur ha voluto augurare agli studenti buona fortuna con lo slogan #nopanic, ma la paura si è comunque diffusa tra gli studenti massesi. Per quanto riguarda l’analisi, i maturandi speravano in un autore più noto; invece si sono ritrovati ad affrontare la lirica “Versicoli quasi ecologici” di Giorgio Caproni.

“Grazie Miur, solo oggi ho scoperto l’esistenza di Caproni – ha ironizzato uno studente – sono stanco, ho preso la penna in mano dopo due ore dall’inizio della prova e ho continuato a sfogliare il vocabolario in cerca d’ispirazione, ma alla fine ho deciso di scrivere il saggio breve di ambito socio-economico”.

In molti parlano del saggio breve come di “ultima spiaggia”, visto l’appiglio dato dall’antologia di testi. “In classe mia hanno fatto tutti il saggio breve – ha detto uno dei maturandi – però quello più prediletto è stato l’ambito storico-politico. Non credo che nessuno abbia fatto l’analisi del testo”.

“Sinceramente, mi aspettavo che uscisse Pirandello, Montale o Ungaretti. Ne avevamo parlato tanto in classe con il professore di lettere, e anche lui pensava che sarebbe stato scelto uni dei tre – ha spiegato una ragazza – non capisco il senso delle tracce del Miur, sembrano casuali. Nel tema di attualità sarebbe stato meglio inserire la tematica del terrorismo, oppure l’elezione di Donald Trump”.

“Io mi aspettavo un tema sull’immigrazione, sinceramente. Mi hanno spiazzato quelle tracce scientifiche. Ho puntato sulla tipologia d, e spero che sia andata bene,” ha spiegato un ragazzo.

Abbiamo finalmente incontrato anche una ragazza che ha scelto l’analisi del testo: “Era l’unica traccia sensata. Anche se l’idea di affrontare un testo di un autore sconosciuto mette ansia bastava solo rispondere alle domande, il tema sarebbe venuto da sé”.

“Carina l’idea – ha affermato un ragazzo – di inserire nella tipologia D una scaletta da seguire per elaborare le proprie idee partendo da un articolo di giornale. Dopo diversi anni di tracce non bellissime, quest’anno abbiamo avuto nel complesso una buona scelta. Sulla tipologia B ho notato qualche ripetizione di temi, ma anche qui i documenti proposti non erano male, se tralasciamo la scarsa leggibilità dei quadri in fotocopia.”

“Ovviamente c’è stato un panico generale alla vista di Caproni, ma ci siamo tranquillizzati durante il proseguimento della mattinata” ha concluso.

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