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Turismo: la costa fa +0,9%, in Lunigiana +4,5%. Dati positivi nei primi otto mesi dell’anno

Pesano su futuro però mancanza investimenti e caro energia. Cna traccia la rotta alla vigilia del Ponte dell'Immacolata: "Ampliare nel nostro territorio l'offerta turistica su tutto l'arco temporale annuale e risolvere i problemi persistenti, che limitano la potenziale offerta".

MASSA-CARRARA – Prosegue la crescita del turismo della Riviera Apuana e della Lunigiana nei primi otto mesi dell’anno. A certificarlo, secondo Cna Turismo e Commercio di Massa-Carrara, è l’ultimo rapporto Irpet sulla congiuntura turistica secondo cui gli ambiti di costa e soprattutto della Lunigiana sono prossimi a recuperare i livelli di presenza pre-Covid con rispettivamente il + 0,9% ed il 4,5% di presenze nel 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. 2021 che era stato caratterizzato da un primo rimbalzo positivo con il 31,4% di arrivi in più. Indicatori positivi e confortanti che non devono però far perdere di vista l’obiettivo di una proposta complessiva che unisca costa e Lunigiana abbattendo campanilismi e steccati. Per Cna Turismo e Commercio è necessario ampliare e potenziare l’offerta turistica su tutto l’arco temporale dell’anno per intercettare nuovi flussi e risolvere i problemi persistenti, da troppo e lungo  tempo, che ne limitano il potenziale. Un percorso rallentato dalla mancanza di investimenti e del caro energia che ha costretto molte strutture a restare chiuse nei mesi invernali perdendo le opportunità rappresentante dalle festività di Natale, nel periodo che vanno dal Ponte dell’Immacolata al Capodanno che metteranno in moto complessivamente, a livello nazionale, 12 milioni di viaggiatori. “Questi dati dovrebbero fare riflettere sulla grande opportunità che il turismo rappresenta in specie nella Provincia di Massa-Carrara, nella quale il turismo può essere una valida alternativa in termini economici e occupazionali. – spiega Lorenzo Marchetti presidente della Cna Turismo e Commercio che sottolinea – Gli operatori del settore devono comprendere quanto sia importante e non più rinviabile programmare e fare investimenti al fine di essere competitivi in un mercato altamente concorrenziale e sempre più selettivo. Per questo è essenziale ampliare nel nostro territorio l’offerta turistica su tutto l’arco temporale annuale”. A rilanciare l’invito alla collaborazione è nuovamente Roberto Galassi, referente Cna Turismo e Commercio per la Lunigiana: “Per questo abbiamo riaffermato durante un incontro, promosso dalla Cna, tra i due ambiti turistici di costa e della Lunigiana, quanto sia strategica la concreta sinergia tra la realtà imprenditoriale e il sistema politico amministrativo per affrontare e cercare di risolvere i problemi persistenti, da troppo e lungo  tempo, che limitano la potenziale offerta turistica di tutta la nostra provincia”.