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Fuochi d’artificio, Vincenti: «Dannosi per l’ambiente, esistono alternative green»

Proposta di Rigoletta Vincenti per rinnovare lo spettacolo della vigilia di Ferragosto. «Oggi ci sono alternative green come le lucciole Spark, che non inquinano e non fanno rumore. Esistono i droni luminosi e svariate possibilità di realizzare spettacoli con giochi di luce e proiezioni»

CARRARA – «In città e sui social c’è un acceso dibattito sui fuochi d’artificio del 14 agosto per l’impatto ambientale che provocano. Forse è arrivato il momento di ripensare l’evento e renderlo al passo con i tempi». Interviene così Rigoletta Vincenti, consigliere comunale della coalizione progressista, sul tradizionale spettacolo pirotecnico che si è appena svolto a Marina: «I fuochi d’artificio – spiega la pneumologa – sono dannosi per l’ambiente, rilasciano nell’atmosfera sostanze nocive, hanno un’incidenza sul livello di PM10 che respiriamo e, come denuncia da anni il WWF, uccidono i volatili e spaventano i nostri animali domestici. So che questo toglie poesia allo spettacolo pirotecnico a cui siamo affezionati – prosegue la consigliera – ma in un momento così critico per il nostro pianeta dobbiamo ripensare anche gli eventi in base alla nuova sensibilità ecologica». Ed ecco la proposta: «Qui non si tratta di rinunciare alla tradizione – chiarisce Vincenti – ma di rinnovarla. Oggi ci sono alternative green ai fuochi d’artificio come le lucciole Spark, che non inquinano l’ambiente e non fanno rumore. Esistono i droni luminosi e svariate possibilità di realizzare spettacoli con giochi di luce e proiezioni, altrettanto coinvolgenti. Dobbiamo valutare queste soluzioni perché sono più innovative e in linea con la transizione ecologica, che non tocca solo l’ambito dei trasporti o la gestione dei rifiuti. Un’amministrazione comunale dovrebbe essere in grado di attivarsi in questo senso perché l’idea di Carrara smart city va praticata in modo trasversale. Sono convinta ci sarebbe grande apertura anche da parte degli operatori come balneari ed esercenti, che meritano di essere coinvolti nelle scelte, tanto più quando si chiede loro un contributo. Il budget per i fuochi d’artificio è alto e possiamo spenderlo meglio. Sarebbe bello – conclude Vincenti – poter spiegare a figli e nipoti che i nostri fuochi sono stati sostituiti da effetti più rispettosi dell’ambiente e che questa è la vera magia».