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Carc, mercoledì in piazza: «Lavoratori, partite iva e commercianti per impedire l’agenda Nato e Ue»

«Questo corteo si pone l’obiettivo di organizzare lavoratori, studenti, partite iva, commercianti, sigle sindacali e tutti coloro i quali non vogliano sottomettersi alla politica di Nato e Ue del governo Draghi»

MASSA – Doveva partire dal piazzale della Sanac, il corteo dei Carc previsto per il 10 alle ore 21,00 e invece il partito ha optato per la partenza da piazza Garibaldi per poi attraversare la città. «La Sanac e la zona industriale rivestono un ruolo  sociale e politico importante per Massa e non solo, per questo avevamo pensato di iniziare il corteo lì, ma successivamente abbiamo valutato che partire direttamente dalla città avrebbe incoraggiato una maggiore partecipazione» spiega Cristian Boeri, responsabile della festa nazionale dei Carc.

E’ lo  stesso Boeri a spiegare i motivi della manifestazione: «Abbiamo deciso di organizzare il corteo  in una data particolare, il 10 di agosto, nel bel mezzo delle vacanze proprio perché i governi mettono in campo le misure più vessatorie durante i periodi di vacanza, ma noi con questo corteo vogliamo ribadire che la lotta di classe non va in vacanza. Dobbiamo essere pronti per evitare che Draghi continui a fare danni, perché il governo sta continuando a operare: è di questi giorni – ho proseguito l’esponente dei Carc –  il decreto concorrenza che ha eluso l’esito del referendum del 2011 e la volontà di milioni di italiani che chiedevano l’acqua pubblica. Noi siamo fermamente intenzionati a fermare le politiche di lacrime e sangue del governo Draghi, instaurato da Nato e Ue. Sappiamo che dall’esito delle elezioni fino alla formazione del governo, possono passare anche molti mesi come abbiamo visto con Conte I o anche in Germania e sappiamo che questo periodo verrebbe usato per attuare l’agenda della classe dominante, la stessa che ha messo Draghi al governo – ha messo in guardia Boeri che poi ha illustrato il senso della manifestazione in programma – Vorremmo che questo corteo non fosse un punto di partenza , l’apertura di una campagna con manifestazioni, scioperi e irruzioni nei Consigli comunali. Il nostro intento è di approfittare delle elezioni del 25 settembre per costituire un blocco popolare composto da persone determinate a vincere, fermi nel loro proposito di non cedere ai ricatti della classe dominante e ottenere così un governo di emergenza popolare che non ceda ai compromessi. Questo corteo si pone l’obiettivo di organizzare lavoratori, studenti, partite iva, commercianti, sigle sindacali e tutti coloro i quali non vogliano sottomettersi alla politica di Nato e Ue che il governo Draghi sta portando avanti: chiediamo loro di scendere in piazza con noi, noi porteremo le istanze comuniste e ciascuno potrà portare la propria bandiera, i propri contenuti e le proprie proposte».

Cristian Boeri ha poi raccontato gli umori percepiti in città in occasione di una campagna di ascolto messa in atto dai Carc in questi giorni: «In questi giorni stiamo girando per la città e abbiamo interrogato tanti commercianti e cittadini. Abbiamo colto la speranza che si possa tornare a  prima della pandemia, abbiamo cercato di spiegare loro che non sarà possibile perché oggi c’è una situazione particolare e saranno necessari quindi sforzi particolari. Accanto a questo sentimento di speranza esiste nella maggior parte dei commercianti una sfiducia completa verso la classe politica e verso qualsiasi tipo di governo, dal Pd, alla Meloni, a Salvini. Noi come Carc ci attiveremo per creare un fronte più ampio possibile di quelle forze che si oppongono alla sottomissione a Nato e Ue, stimolando gli sfiduciati a non restare seduto sulla poltrona ma ad attivarsi, a organizzarsi come per esempio quei cittadini che annaffiano il verde dato che il loro comune non lo cura più. Il cittadino torni protagonista e si attivi per questo».  A margine della conferenza stampa i Carc hanno chiarito il perché  questa  abbia spinto gli operai della Sanac a far slittare la loro: «E’ stata ina coincidenza la concomitanza – ha spiegato Boeri –  noi eravamo pronti ad anticipare o posticipare la nostra. Del resto la nostra conferenza era per lanciare il corteo, gli operai della Sanac hanno invece l’obiettivo di mettere al centro la loro occupazione e la loro vertenza».