Più sicurezza in mare grazie alle unità acquatiche dei Vigili del Fuoco

MASSA-CARRARA – Una costa sempre più sicura anche e soprattutto durante la stagione balneare: dall’ultimo week end è attivo infatti il presidio acquatico del comando dei Vigile del Fuoco di Massa-Carrara che da ormai diversi anni contribuisce alla sicurezza del litorale apuano. Il progetto anche quest’anno è finanziato dai tre comuni di costa, Carrara, Massa e Montignoso e dal Consorzio balneari Massa. Fino al 30 di luglio il presidio sarà al Circolo della Vela a Marina di Massa, poi si sposterà dal 31 luglio al 15 agosto al porto di Marina di Carrara, mentre dal 16 agosto al 24 agosto sarà presso la foce del Versilia nel comune di Montignoso per poi tornare dal 25 agosto fino al 31 agosto al Circolo della Vela a Marina di Massa. Ogni giorno due unità saranno impegnate a prestare soccorso in mare con moto d’acqua o con battello pneumatico. In occasione del presidio acquatico nella nostra provincia per tutta l’estate ci saranno addestramenti di tutto il personale impiegato dal corpo dei Vigili del Fuoco nel soccorso acquatico di superficie, proveniente da tutta la Toscana. «Da oltre 6 anni aderiamo a questo progetto – spiega Itala Tenerani, presidente del Consorzio Balneari Massa – perché crediamo che il presidio acquatico dei Vigili del Fuoco sia un valore aggiunto fondamentale per garantire la sicurezza in spiaggia e in mare ai residenti e turisti che frequentano il nostro litorale. Incrementare la prevenzione e la sicurezza sul nostro litorale è nella mission del nostro Consorzio. Auspichiamo che questo progetto possa solo che consolidarsi sempre di più e possa crescere in futuro. La collaborazione con il corpo dei Vigili del Fuoco per il presidio acquatico si aggiunge alle altre azioni di tutela e prevenzione sulla spiaggia che portiamo avanti da diversi anni, come per esempio il posizionamento dei defibrillatori lungo gli 8 chilometri di spiaggia del nostro comune dislocati negli stabilimenti balneari, per garantire il pronto intervento in caso di arresto cardiaco improvviso e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza».