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Emergenza caldo, Daniele Battistini di Feneal Uil: «Lavoratori dell’edilizia i più esposti»

Danielel Battistini: «Gli strumenti da mettere in campo ci sono: è doveroso ricordare alle aziende che esiste la possibilità di usufruire della cassa integrazione anche per il caldo eccessivo; invitiamo a valutare  anche una "riorganizzazione" dell'orario di lavoro»

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FIRENZE – Il sindacato regionale Feneal  Uil richiama l’attenzione con forza sul  pericolo dei colpi di calore nei cantieri edili: «La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro per noi deve essere al primo posto, e lo strumento migliore si chiama prevenzione – comunica in una nota Feneal Uil – l’edilizia è una di quei settori dove gli operai si trovano spesso a lavorare in condizioni climatiche difficili soprattutto nel periodo estivo con esposizione diretta al sole e con temperature molto elevate».

La sigla sindacale stimola l’uso di alcuni strumenti tra cui suggerisce la cassa integrazione ordinaria e una rimodulazione dell’orario di lavoro: «Gli strumenti da mettere in campo ci sono: è doveroso ricordare alle aziende che esiste la possibilità di usufruire della cassa integrazione anche per il caldo eccessivo; invitiamo a valutare  anche una “riorganizzazione” dell’orario di lavoro attraverso il confronto costante e costruttivo con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza presenti nelle aziende. Ci teniamo ad evidenziare l’esigenza di intensificare le azioni di prevenzione del rischio da stress termico, con particolare riferimento ai cantieri edili e stradali, settori particolarmente esposti a questo tipo di disagio».

Nella nota la Uil ricorda quanto accaduto in un cantiere della vicina La Spezia imputabile probabilmente a un colpo di calore e chiosa: «Negli ultimi anni stiamo registrando cambiamenti climatici davvero estremi, e queste settimane le giornate da bollino rosso preoccupano, non poco, i tanti lavoratori interessati.

Purtroppo pochi giorni fa anche nella provincia vicina di La Spezia abbiamo registrato un’altra tragedia, dovuta proprio alle alte temperature registrate in queste ultime settimane. Richiamando tutti al senso di responsabilità ci aspettiamo azioni concrete da parte delle aziende ed un costante monitoraggio da parte degli organi ispettivi, per evitare di mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori».

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