Appello orario ingresso Marinella, raccolte per ora più di 300 firme. In tantissimi alla biciclettata

MARINELLA — Sono arrivati in tanti, 150 circa, anche se non tutti a cavallo di una bicicletta. Stiamo parlando della biciclettata  svoltasi alla Tenuta di Marinella ieri, grazie a una iniziativa degli ambientalisti. La Tenuta di Marinella deve restare fruibile e aperta ai cittadini 24 ore su 24 come avviene da sempre: è quello che chiedono Italia Nostra sezione Apuo-Lunense e Legambiente  Val di Magra. Per il momento firmano e sottoscrivono più di 300 persone ma, assicura Riccardo Canesi tra i promotori e sostenitori della protesta pacifica, si continuerà a raccogliere le firme sia cartacee che on line fino ad accumularne qualche migliaio da portare poi alla sindaca di Sarzana Cristina Ponzanelli: dato che appartiene alla sua amministrazione la delibera del Consiglio Comunale del 30 maggio 2022 con cui è stata approvata una convenzione con la società in liquidazione, Marinella S.p.a., attraverso la quale viene limitato l’accesso e l’orario ai percorsi interni della Tenuta.

«Vorremmo che l’accesso alla Tenuta non venga disciplinato, ma che possa restare aperta come è sempre stato. Non ci sono conflittualità tra agricoltura e passaggio di persone, per cui non capiamo questa decisione».

In occasione della manifestazione hanno preso la parola Emanuela Biso presidentessa di Italia Nostra Apuo Lunense, Alessandro Poletti di Legambiente  Circolo Val di Magra, Stefano Sarti di Legambiente La Spezia e lo storico Luca Borghini. «Roberto Giovannelli è il nipote di mezzadri della Tenuta quando apparteneva ai Fabbricotti e ci ha raccontato alcuni aneddoti e come era la vita, cosa e come si coltivava, poi abbiamo fatto un giro per la Tenuta. Abbiamo terminato il giro davanti alla statua di Carlaz, vale a dire di Carlo Fabbricotti e lì ho raccontato la straordinaria storia di questa famiglia e della sua parabola, dall’essere diventata  una delle famiglie più ricche del Belpaese alla misera e veloce caduta. A questo proposito sto prendendo contatto con alcuni cineasti perché questa storia possa essere raccontata».