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«I miei assessori? Saranno tutti politici. Serve un piano di rilancio ventennale per Carrara» foto

Serena Arrighi nella sua prima conferenza stampa da sindaca: «L’astensione è frutto di disaffezione dei cittadini ed è un problema grosso. È importante far capire ai cittadini che la politica incide sul quotidiano». E su Zubbani: «Ha scelto con coerenza e questo è stato apprezzato dagli elettori»

CARRARA – Non ci sono ancora nomi della squadra di assessori della sindaca di Carrara Serena Arrighi, ma la stessa, in occasione della sua prima conferenza stampa da prima cittadina, assicura che saranno tutti volti politici. «La squadra al momento non c’è ancora – ha dichiarato – e mi prenderò il tempo necessario per formarla. Sarà comunque una squadra politica. Nei prossimi giorni cominceremo un lavoro su Carrara con un progetto ventennale ed è necessario che si possa portare avanti anche al di là dell’attuale sindaco».

Rispondendo alle domande dei giornalisti, la neo sindaca ha ribadito le priorità della sua azione di governo a cui si lega la scelta degli assessori: «Abbiamo bisogno di una struttura comunale efficiente e poi di puntare sui giovani che mi auguro possano, nel tempo, prendere le redini del governo e della politica carrarese. È quindi necessaria la struttura politica, quindi è dai partiti che verranno i nomi degli assessori scelti con coerenza, vale a dire per capacità e competenza».

Un tema spinoso è stato introdotto con la domanda sull’astensionismo, il più alto nella storia di Carrara: «Già al primo turno l’astensione era stata alta. È frutto di disaffezione dei cittadini ed è un problema grosso. È importante far capire ai cittadini che la politica incide sul quotidiano. Per questo vorrei portare avanti una politica partecipativa. La buona politica è l’unico modo per riavvicinare i cittadini. Non so se useremo la stessa formula del Consiglio dei cittadini, ma avremo comunque delle forme che andranno nel senso del Consiglio dei cittadini”. E sempre in tema di partecipazione la sindaca ha ribadito quanto già affermato in campagna elettorale circa l’ex area del Mediterraneo: «Sul percorso partecipativo dell’ex area Mediterraneo porteremo avanti il percorso partecipativo».

Arrighi ha poi analizzato il voto. In realtà Serena Arrighi ha confessato che si aspettava qualche punto di percentuale in meno: «Alla fine è arrivata questa vittoria, sono molto contenta c’è stata una componente politica e la mia lista ha conseguito un ottimo risultato. Poi sappiamo che nel voto amministrativo contano le persone. Nel ballottaggio si è poi aggiunta un’altra componente politica» ha osservato Serena Arrighi riferendosi al Psi dell’ex sindaco Angelo Zubbani.

Su Zubbani, Arrighi ha sottolineato: «Il ballottaggio è stato una grande occasione politica per fare scelte importanti. Ho scelto di rinunciare agli apparentamenti in favore di un progetto politico coerente. Le altre scelte le ha fatte il Psi che aveva iniziato il percorso con Cosimo Ferri, Ferri ha scelto di andare a destra mentre il Psi appartiene da sempre al centrosinistra, per cui Zubbani ha scelto con coerenza e questo è stato apprezzato dai cittadini».

Tornando a quelle che saranno le priorità della giunta Arrighi, la neo sindaca ha confermato gli obiettivi da anteporre: «Riorganizzeremo gli uffici comunali valorizzando le professionalità. Le risorse del Pnrr sono fondamentali e quindi fondamentale sarà avere uffici in grado di intercettare quei fondi, dovremo essere bravi e veloci con progetti esecutivi già pronti. Sarà indispensabile efficientare l’ufficio urbanistica e l’ufficio marmi, il quale, questo, sarà presto caricato di moltissimo lavoro e progetti con l’articolo 21 del regolamento degli agri marmiferi».

Circa i rapporti con Confindustria che, a inizio campagna elettorale, aveva annunciato che a distanza di un mese avrebbe chiamato a un confronto il nuovo sindaco, Arrighi ha risposto: «Confermo la grande necessità di dialogo con tutti e poi è necessario fare sintesi politica».