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Petacchi e la sua squadra, il bilancio di cinque anni di amministrazione: «Fateci ancora sognare»

Un mandato a metà, fatto di due anni di Covid-19 che ha bloccato tutte le amministrazioni comunali d'Italia, ma tre anni di lavoro intenso: ce lo racconta il sindaco uscente che punta alla seconda possibilità per finire ciò che ha iniziato

ZERI – Mancano pochi giorni al termine del quinquennio del mandato del sindaco Cristian Petacchi e della sua squadra. Sicuramente un’esperienza impegnativa per i sindaci che, appena due anni dalle loro prime elezioni, hanno dovuto affrontare il Covid-19, operando, alla fine, solo tre anni su cinque.

«Abbiamo trovato le casse comunali vuote – ci tiene a spiegare il sindaco che ritenta la conquista del palazzo comunale insieme ai suoi compagni di viaggio -, abbiamo dovuto subire pignoramenti sul conto corrente bancario a causa di fatture non pagate, decreti ingiuntivi, lettere di avvocati per fornitori che bussavano per vecchie pendenze, debiti fuori bilancio, ingenti spese legali per cause inutili e palesemente perse in partenza. Mettendoci immediatamente al lavoro ci siamo accorti che al Comune spettavano dai 600mila ai 700mila euro tra arretrati e anni in corso per lo sfruttamento delle acque a uso elettrico e soldi mai richiesti dalle precedenti amministrazioni.
Purtroppo gli anni antecedenti il 2012 erano ormai prescritti cioè persi per sempre. Altre risorse, mai richieste precedentemente, le abbiamo avute attraverso le pale eoliche e attraverso finanziamenti cercati e ottenuti con costanza e caparbietà.»

In questi cinque anni l’amministrazione ha iniziato ad operare sulla sicurezza, sul decoro e sui servizi: «Abbiamo asfaltato anno dopo anno le piazze di: Noce, Castello, Castoglio, Coloretta; le strade interne e di collegamento più deteriorate di Bosco, Castoglio, Bottivenere, Torricella, Conciliara, Frandalini, Coloretta, Castello, Bergugliara, Patigno, Noce, Serralunga, Valditermine, Adelano, Codolo, Pian del Monte, ecc. Abbiamo insistito con la Provincia per le strade di sua competenza, ricordiamo appunto le condizioni in cui vertevano la Terneisa, la strada tra il cimitero di Patigno e Patigno stesso, la Balanara, la strada dopo il ponte di Antara, la Foce di Rossano e il primo tratto della Sp 36 a Pradalinara. Abbiamo messo guardrail nei punti pericolosi di Codolo, Bosco e Chiastre; messo in sicurezza i muri dei cimiteri di Codolo e Chiesa di Rossano; eretto staccionate protettive belle e utili in punti strategici; riattivato la manica a vento che unita al taglio di alcune piante permette all’elisoccorso di operare giorno e notte.»

In merito alla sicurezza delle frazioni: «È stato messo un servizio di videosorveglianza nelle vie di accesso al nostro territorio e nelle piazze principali; abbiamo istituito l’Allert System in modo da poter comunicare in tempo reale e contemporaneamente a tutta la popolazione le cose urgenti e importanti.». Per la segnaletica orizzontale e verticale: «Abbiamo realizzato strisce pedonali, parcheggi e posti per invalidi. Molto apprezzati sono stati i cartelli di benvenuto ai cinque ingressi nel nostro Comune con immagini promozionali del nostro territorio, i simpatici cartelli “fate attenzione che i bimbi a Zeri giocano ancora nelle strade” e i cartelli sui vari limiti di velocità.»

Per la pulizia: «Nei punti appositi e predisposti abbiamo strutturato quattro isole ecologiche per le seconde case, ma usufruibili da tutti, e altre tre saranno posizionate nei prossimi mesi. Lo spazzamento e la pulitura di piazze e vie ottenuto su nostra richiesta senza aumento di costi (tutti abbiamo visto in azione l’ottima operatrice ecologica nelle nostre piazze).»

Gli interventi sono avvenuti anche nel palazzo comunale: «Abbiamo realizzato nuovi uffici comunali quasi a costo zero, togliendoli dal degrado e sporcizia che regnavano sovrani. Abbiamo finalmente rimossa e smaltita tutta la copertura in eternit sul capannone del Comune e ripristinata con una nuova copertura in pvc simil tegola. Abbiamo venduto due camion, completamente abbandonati ed inutilizzati e, con il ricavato, abbiamo potuto acquistare un nuovo camion e un nuovo escavatore, che ci hanno permesso di realizzare moltissimi interventi in economia. Un interesse fondamentale per la nostra amministrazione riguarda anche l’innovazione tecnologica, abbiamo infatti acquistato e rinnovato la rete di computer degli uffici comunali e istituito un nuovo sito dell’ente visibile a tutti.
Abbiamo iniziato la toponomastica di numeri civici e nomi delle strade, progetto che purtroppo per cause non dipendenti dalla nostra volontà ha avuto un rallentamento, ma a breve ripartirà.»

Non sono rimaste indietro neppure le strade comunali, le strade bianche e la sentieristica: «Ogni anno sulle strade comunali vengono effettuati sfalci d’erba, e nei cimiteri almeno quattro tagli stagionali. La sentieristica del nostro splendido territorio è stata messa a disposizione degli amatori per molti e molti km, ovviamente con il grande aiuto di volontari; con finanziamenti ad hoc molte strade bianche sono tornate alla luce: la Trinara che da Noce raggiunge la Formentara e prosegue per il lago Peloso e di conseguenza fino al Passo dei Due Santi, la Codolo-Bettinia, la Montelama-Alta via, la Bosco-Alta via, la Valle-Alta via, la stessa Alta via dei monti Ligure, la Coloretta-Monte Fava’ e molte altre già finanziate e pronte a partire come la Montelama-Monte Fava’ che unisce la vallata di Rossano alla vallata di Zeri. Per la socialità e i momenti di aggregazione: «La pavimentazione della piazzetta del Questé diventata un bellissimo salotto a cielo aperto, illuminazioni e alberi di Natale per rallegrare le feste, mercati al martedì nei mesi di luglio e agosto.»

Un progetto importante, inoltre, è anche quello che riguarda l’acqua, bene estremamente prezioso, per il quale l’amministrazione ha investito molto tempo, energie e fondi inaugurando un progetto di miglioramento che continuerà: «Per ora abbiamo steso decine di chilometri di nuove tubature (Montelama, Chiastre/Castoglio, Chiesa di Rossano, Codolo Mola, e tratte minori). Abbiamo riattivato il deposito di Bosco (avevano botti in plastica sotto il sole come deposito dal 2011), abbiamo restaurato e ripristinato quello della Tecchia, rimesso a nuovo quello dei Fichi, ripristinato e riattivato quello di Castoglio, ripristinato il vecchio deposito di Montelama e messo in parallelo con quello nuovo di capacità doppia, abbiamo inoltre raddoppiato la portata del deposito di Valditermine e, riattivando la parte non più utilizzata, con un lavoro in economia e una spesa di soli 500 euro, riattivato ultimamente quello in disuso di Piagna e stiamo riattivando in questi giorni il deposito di Bergugliara; ma non finisce qui, abbiamo infatti in progetto la manutenzione e una nuova permealizzazione di quelli di monte Favà, casa Biaggi e altri a seguire. Sono state recuperate e riattivate prese in varie zone e iniziati i lavori di captazioni per un nuovo acquedotto a Codolo. Interventi quasi giornalieri (centinaia e centinaia) sulla rete idrica molto datata e mal costruita, interventi alle fognature più ammalorate. Raddoppiate le analisi delle acque con un costo dimezzato.»

Ma anche lo sport è entrato nell’occhio del rinnovamento del sindaco Petacchi, insieme ai giovani e agli anziani: «Dopo vent’anni abbiamo di nuovo una squadra di calcio; con orgoglio abbiamo fatto un campetto polifunzionale in erba sintetica con illuminazione notturna, gratuito e usufruibile anche dai bambini della scuola. Abbiamo istituito per i nostri bambini centri estivi e invernali con personale specializzato completamente gratuiti. Inaugurato 4 nuovi parchi giochi. Da un’indagine ci risulta inoltre che ci sono oltre 50 famiglie formate da un solo membro anziano, per loro e non solo è stato progettato un centro anziani per socializzare e passare un po’ di tempo con presa e riporto a domicilio per chi non ha mezzi propri, il progetto non è stato fatto partire nel 2020 e 2021 causa Covid, trattandosi di persone fragili, ma ha preso finalmente luce il 2 maggio 2022 presso la baita della Pro Loco a Coloretta.»

Infine, sono stati anni anche di lotte; infatti, in programma vi era anche la chiusura delle Poste e della Guardia Medica, oltre il ridimensionamento dei trasporti per i quali il sindaco Petacchi, come sappiamo dagli articoli di giornale e dai risultati, si è battuto: «Anche per la scuola si vociferava di una diminuzione di classi, ma la regione, con un’ordinanza ad hoc su nostra richiesta, ci ha concesso di mantenerla anche per gli anni futuri. Zeri non aveva una Protezione Cvile e invece ora è attiva e tutti i volontari hanno almeno il corso base (speriamo di non averne mai bisogno).»

«Tutto questo – concludono il sindaco e l’amministrazione – non lo abbiamo fatto da soli, in tanti ci hanno aiutato e li uniamo in un unico ringraziamento: associazioni del territorio, Alpini, Croce verde, Donatori di sangue, Carabinieri, squadre di caccia, privati cittadini, dipendenti comunali, i nostri operai che con acqua, vento e bufera sono sempre disponibili; e poi tutti voi che di persona o sui social ci avete sempre supportati e incoraggiati. Ci sono molti progetti che partiranno a breve già cantierabili inerenti ad asfalti e opere di vario genere come, per esempio, l’allargamento della salita interna al paese di Patigno, finanziamento ad hoc per la valorizzazione degli stretti di Giaredo e il consolidamento dei sistemi franosi di Colloretta, Castello e Adelano, asfaltatura della piazza della chiesa di Codolo e Adelano Casa Biagi. Come ci ha insegnato il passato, i sogni non sono sempre irraggiungibili, quindi lasciateci sognare: da molti anni, non solo da noi, ma in tutte le montagne italiane è in atto uno spopolamento crescente, e il nostro sogno/missione è proprio quello di riuscire nei prossimi 5 anni a fermare questa emorragia per poi invertire la tendenza dando possibilità e strutture nuove in grado di attirare nuovi residenti. Coscienti che vi sia ancora moltissimo lavoro da fare,in particolar modo sulla viabilità, vi comunichiamo che abbiamo ottenuto ufficialmente interventi sulla Sp 37 Pontremoli-Coloretta-Patigno-Passo del Rastrello e sulla sp 36 Pontremoli-Arzelato-Rossano-Coloretta per quasi 800mila euro per interventi di asfaltatura e messa in sicurezza che partiranno prossimamente.»