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In barba a Pillon, Claudia Chiappino è il primo ingegnere minerario donna e lavora a Colonnata

Prima l'università e poi il lavoro, ecco com'è stato affrontare un ambiente di soli uomini

CARRARA – Dopo l’uscita sui social del senatore della Lega Simone Pillon, nella quale riteneva naturale che «i maschi siano più appassionati a discipline tecniche, tipo ingegneria mineraria per esempio, mentre le femmine abbiano una maggiore propensione per materie legate all’accudimento, come per esempio ostetricia», proprio ieri si è espressa ai microfoni di radio Capital Claudia Chiappino, ingegnere minerario, prima donna in Italia a dirigere un sito di estrazione, come quello di un’antica cava di marmo a Colonnata (Massa-Carrara).

«E’ divertente sentire queste affermazioni nel 2021, – rompe il ghiaccio con una voce squillante e allegra – quando negli anni ’80 ho manifestato la mia volontà in famiglia né mio papà, classe ’29, né mia mamma, del ’36, hanno in realtà fatto una piega. Erano chiaramente più evoluti».

Ma com’è nata la passione di Claudia Chiappino, detta anche la donna delle miniere?

«Non mi ricordo, – spiega ai conduttori – so solo che già da piccola ero attratta dalla materia prima: dai pezzi di roccia e dalle cavità… all’istinto non si comanda, evidentemente.»

Non poteva ovviamente mancare la domanda sul rapporto con gli uomini sia all’università che sul lavoro.

«Ai tempi me la presi, ma ora, a cinquant’anni, quando ci penso ci rido su. Il mio professore di topografia del Politecnico, il primo giorno di lezione aveva affermato che non sarebbero riusciti a laurearsi in ingegneria mineraria né le donne né i geometri né i meridionali. E io avevo due delle caratteristiche da lui elencate e la soddisfazione di essermi laureata, anche bene, è stata notevole. Invece, vi dirò, l’ambiente nelle miniere è abbastanza rilassato. E va detto, per onore del vero, che i problemi, le avversità e i pregiudizi non li ho mai davvero trovati tra i cavatori e i minatori, ma sempre nei colleghi, nelle classi dirigenti, tra quelli che credono che una donna non possa ricoprire il loro incarico.»

E Claudia Chiappino, tra tutte le importanti responsabilità, nutre un particolare affetto per Carrara e il lavoro che vi svolge: «Una cava di quel bellissimo marmo punto di orgoglio nazionale fin dai tempi dei romani. Una cava storica molto bella a cui sono affezionata sotto ogni punto di vista.»

L’ingegnere è, inoltre, a capo della cava di gesso di Monte Tondo a Ravenna e la direttrice della miniera di piombo e zinco di concessione Monica che aprirà a breve a Bergamo. Insomma, si può dire che Pillon non ci ha azzeccato proprio per nulla!