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«Vogliamo lasciare Massa in mano alla sinistra? Serve un cambio di passo» foto

Il consigliere di maggioranza, Cofrancesco: «Riflettendo sull’operato dell’amministrazione, qualche preoccupazione sorge la mancanza di alcune figure che si occupino di osservare le problematiche della nostra città. Vogliamo essere coinvolti nelle scelte»

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MASSA – «Nel 2023 vogliamo lasciare Massa nuovamente in mano alla sinistra? Perché questo non si avveri bisogna cambiare passo». Queste le parole del consigliere comunale del gruppo misto Antonio Confrancesco che in una nota invita i cittadini massesi a pensare alle prossime elezioni amministrative, previste tra due anni. È stato proprio chi crede nel civismo – come il consigliere comunale del gruppo misto Cofrancesco dell’associazione Massa Futura.

«Riflettendo sull’operato dell’amministrazione di Massa, qualche preoccupazione sorge – prosegue il consigliere nella nota – oltre alla mancata programmazione ed  esecuzione di importanti opere, la mancanza di alcune figure che si occupino di osservare le problematiche della nostra città come, ad esempio: un monitoraggio delle strade principali e secondarie, la sicurezza cittadina, decoro urbano, abbattimento delle barriere architettoniche, cartelli segnaletici importanti mancanti, impianti semaforici che mettono in serio pericolo la sicurezza dei cittadini, tutti elementi alla base della funzionalità di una città. Queste figure, se presenti, rappresenterebbero un apprezzabile elemento di differenza rispetto alle precedenti amministrazioni. Strade dissestate con enormi buche, marciapiedi sconnessi vedasi, ad esempio, quello alla rotatoria in fondo al viale Roma e tanti tanti altri, più volte segnalati, rimasti irrisolti si usa l’arte del transennare, poi quelle transenne rimangono li per anni, marciscono ma le voragini sulle strade e sui marciapiedi restano. Questi sono alcuni esempi di reale necessità di intervento che hanno bisogno di un cambio di passo nel settore dei lavori pubblici».

«È necessario comprendere che per far fronte a tutte le problematiche presenti e occuparsi al meglio della città, non basta rispondere alle segnalazioni del singolo cittadino; quanto attuare un metodo diverso – suggerisce Cofrancesco – improntato ad un costante monitoraggio, avvalendosi di una o più figure, anche a titolo di volontariato. Il problema principale, però, è pensare che l’aver raggiunto il singolo obbiettivo personale sia sufficiente: in realtà non deve essere così, deve essere fondamentale ricordare i buoni propositi e le promesse che sono state fatte ai cittadini in campagna elettorale».

«L’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023 dovrebbe far riflettere – spiega nella nota il consigliere comunale – durante l’approvazione dell’atto in consiglio comunale sono stato molto critico, in primo luogo perché l’assessore di riferimento durante la stesura del piano, non ha coinvolto alcune parti politiche, un piano delle opere lacunoso che aveva bisogno di più ascolto, ci si deve occupare di amministrare e migliorare la città di Massa e non di fare soltanto propaganda politica: meno parole e più fatti. Il modo migliore per rendere una città vivibile è quello di ridurre drasticamente le barriere architettoniche, in quanto non va dimenticato che una città volta ad incrementare il turismo deve lavorare a 360 gradi, mettendo in atto tutte le opportunità che vengono fornite e non lasciando in secondo piano niente e nessuno».

Il consigliere Cofrancesco, infine, invita il sindaco Francesco Persiani, a dare sue le indicazioni sopra argomentate, di procedere ad una valutazione serena della compagine di governo massese, non tralasciando i ruoli dei dirigenti dei vari settori. «Non chiediamo poltrone – specifica – ma vogliamo essere coinvolti sulle scelte, pretendiamo che queste poltrone vengano affidate a persone capaci e competenti che mettano in primo piano il bene della città. Le associazioni, Massa Futura e Toscana Civica per il Cambiamento, sono state e saranno sempre presenti sul territorio per dare risposte ai cittadini – conclude il consigliere del Gruppo Misto – la nostra politica è quella dell’ascolto, il cittadino per noi sarà sempre al centro del dibattito politico».

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