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«Fino a 9 mesi per una risonanza magnetica. Cambiano i suonatori ma non la musica»

L'affondo del segretario Uilp Carrara e Lunigiana, Vittorio Geloni: «Liste d'attesa lunghissime. Serve un cambio di passo»

MASSA-CARRARA – “Cambiano i suonatori ma la musica è rimasta la stessa e sono soprattutto gli anziani a pagarne le conseguenze. Per una radiografia a un ginocchio ci vogliono 20 giorni e comunque si deve andare al Versilia. Per una risonanza magnetica di mesi ne servono almeno 2 ma solo se si accetta Lucca. Altrimenti a Massa la lista di attesa è di 9 mesi. La nostra sanità continua a fare acqua da tutte le parti e oggi rivolgiamo l’ennesimo appello cambiando solo i destinatari: la direttrice Usl Maria Letizia Casani e il presidente della Regione, Eugenio Giani”.

A parlare è il segretario della Uil Pensionati Carrara e Lunigiana, Vittorio Geloni: “Ci troviamo dopo anni a denunciare i soliti problemi. Le liste d’attesa sono lunghissime, il personale è evidentemente insufficiente soprattutto oggi che ci troviamo ad affrontare una pandemia che mette in crisi tutti gli altri servizi. E le case della salute complesse? Non sono più neanche un miraggio”. Un caos che ha responsabilità politiche e tecniche, secondo Geloni che ovviamente fa riferimento alla categoria degli anziani e pensionati, i principali utenti della sanità pubblica: “Certo, il personale fa tutto il possibile, ringraziamo gli operatori perché con la loro professionalità sopperiscono alle mille mancanze del sistema. Ma non possiamo pensare che siamo ancora al tempo delle promesse. Certo, la pandemia covid-19 ha messo ulteriormente i bastoni fra le ruote ma non è che a primavera ci fossero cantieri aperti per realizzare case complesse, siamo ancora ai tempi della targa sulla palazzina del monoblocco e al vuoto su Avenza. Dovevano entrare in funzione prima dell’apertura del Noa e invece nulla. Così come non è che prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria l’Asl avesse previsto migliaia di assunzioni o altre strategie efficienti per alleggerire le liste d’attesa”.

E così il segretario Uilp affonda il colpo: “Sono cambiati i sindaci ma noi ci ritroviamo nelle stesse condizioni. Ora è cambiato il presidente della Regione e speriamo che si trovino in tempi rapidi soluzioni ai problemi della sanità, che è di competenza regionale, con una programmazione tecnica e operativa con prospettive di lungo periodo. Non si possono risolvere i problemi della sanità pubblica pensando di fare affidamento al privato perché costa troppo. La sanità è di tutti, non ha colori né posizioni politiche. La politica deve dare risposte”.