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Carrara 2022, l’appello di Benedetti per l’unità del centrodestra: «Caffaz e Vannucci, incontratevi»

Il presidente del Consiglio comunale di Massa e membro di spicco di Forza Italia: «Ritengo necessario fare un ultimo tentativo e lo spazio c’è ancora, per trovare una soluzione intelligente e doverosa»

MASSA-CARRARA – «La riflessione che voglio esprimere in questo momento, è semplice e di facile comprensione e basterebbe un piccolo sforzo per capire quale è la strada da seguire. Non pretendo di insegnare nulla a nessuno, ma solo mettere a disposizione la mia esperienza politica per fornire un contributo utile alla causa». Inizia così la nota di Stefano Benedetti sulle divisioni del centrodestra a Carrara in vista dell’appuntamento elettorale di giugno. Il presidente del Consiglio comunale e figura di spicco di Forza Italia con questo intervento chiede l’unità del centrodestra e rivolge un appello a Simone Caffaz e Andrea Vannucci di incontrarsi e parlare.

«In politica può essere tollerato tutto, confronto, dibattito, scontro, purché ciò avvenga all’insegna del bene comune e non per una mera rappresaglia personale, magari infarcita di rancori e odii e ciò è esattamente quello che la gente non vuole e che spesso la allontana dai partiti, dalla politica e… dalle elezioni, vedi ad esempio i dati relativi alle astensioni delle ultime tornate elettorali. Passiamo alla situazione di Carrara. Questa volta – evidenzia Benedetti – come si suol dire, l’occasione è ghiotta, perché l’amministrazione attuale ha fallito tutti gli obiettivi e i cittadini sono stufi di subire una situazione di degrado e di grave impoverimento del tessuto sociale, economico e culturale, inoltre, cosa ancora più importante, il centrosinistra si presenta alle elezioni spaccato e ciò cosa significa? Significa che se la coalizione di Centro Destra più le liste civiche di Vannucci e Spediacci, che costituiscono il valore aggiunto della coalizione, corrono unite “ rischiano “ seriamente di vincere al primo turno e al secondo, invece, il rischio vero è quello di perdere per una ritrovata unità del centro sinistra. Credo che ai cittadini elettori, interessi prima di tutto il successo elettorale e non la sconfitta e lo scontro diretto, come sta purtroppo accadendo oggi e ciò non fa che allontanarli con ulteriori ripercussioni negative sulle votazioni».

Voglio anche esprimere una sintesi sui contrasti interni alla coalizione, che ormai durano da tempo, per chiarire il mio punto di vista circa le contestazioni che sono state proprio la causa dei malumori: l’ ingresso in coalizione e anche in Forza Italia di soggetti provenienti dal centro sinistra. Dal punto di vista politico e strategico ritengo questa operazione intelligente e necessaria per arrivare all’obiettivo principale, appunto, il successo elettorale, che ci permetterà di governare per il bene dei cittadini e della comunità tutta, solo, però, accantonando le rivalità personali e dal punto di vista partitico e parlo quindi di FI, credo che l’unione di intenti, di programmi ma soprattutto dei valori, possa solo farci crescere ancor di più come forza politica moderata e liberale, insomma, come il partito di centro del centro destra, un contenitore dove possono convivere tutti, liberali, socialisti e tutti i moderati in generale. Ma principalmente non dobbiamo dimenticare la passione per il nostro territorio, l’amore per i cittadini, come citato più volte da Andrea Vannucci durante il discorso di presentazione della sua candidatura e in questo, l’impegno non può essere che quello di recuperare un cammino insieme, ritrovando l’unità della coalizione, altrimenti la città di Carrara, il territorio tutto, rimarranno ingessati per altri anni e noi, il Centro Destra, ne saremo corresponsabili e chiamati a pagarne le conseguenze».

«Per questi motivi – conclude Benedetti – ritengo necessario fare un ultimo tentativo e lo spazio c’è ancora, per trovare una soluzione intelligente e doverosa, per unire tutta la coalizione di centro destra e da qui parte il mio appello non verso i partiti, ma direttamente ai due candidati Vannucci e Caffaz, proponendogli di incontrarsi e dialogare, accantonando le questioni personali e solo per discutere di Carrara e dei suoi problemi . Per concludere, mi auguro che gli stessi comprendano bene la problematica attuale e quel sarà il futuro panorama amministrativo/politico della città, dopo un eventuale successo o una sonora sconfitta elettorale».