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Ru, la maggioranza si spacca sulla pianificazione urbanistica di via Madonna del Golfo

Un emendamento fa saltare gli equilibri del consiglio. L'opposizione accusa: "emendamento ad personam".

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Un emendamento – che la minoranza definisce “ad personam” – fa spaccare la maggioranza in consiglio. Il secondo giorno di votazioni delle controdeduzioni alle osservazioni sulle parti ripubblicate del Regolamento Urbanistico si conclude così, con l’assenza dell’opposizione in segno di protesta per via della discussione online dell’atto e la spaccatura del centrodestra sul tema della pianificazione urbanistica di via Madonna del Golfo. In video conferenza gli animi si sono accesi proprio sullo sviluppo di questa strada, un’area golenale, un tempo cassa di espansione del fiume, oggetto di un’osservazione della Protezione Civile che di fronte ad una vecchia ipotesi di progettazione edilizia aveva sollevato delle perplessità, asserendo che “si ritiene che il rischio di allagamento sia superiore a quello che emerge dalla mera sovrapposizione delle carte di pericolosità idrogeologica”.
I tecnici del Comune non hanno quindi espresso parere favorevole all’emendamento presentato da Fratelli d’Italia che per quell’area prevedeva un cambio di destinazione d’uso: “per evitare situazioni come quelle accadute ad Avenza dove si è costruito su delle golene”, ha argomentato l’architetto Vinicio Ticciati. In video conferenza inizia così uno scontro tra la parte tecnica del Comune e quella politica. Il sindaco in un primo momento sostiene la richiesta presentata da Fdi, in particolare da Massimo Evangelisti, poi al momento della votazione esprime voto contrario. Anche la sua maggioranza si spacca e di fronte alla richiesta di ritirare l’atto presentata da Antonio Cofrancesco (Gruppo Misto), Evangelisti risponde con un secco no e chiede di proseguire la discussione. Al termine della votazione il centrodestra è apparso quanto mai fratturato sul tema della futura cementificazione dell’area: su 19 partecipanti al voto 9 sono i consiglieri contrari all’ipotesi (Battistini, Lega; Cagetti, Persiani Sindaco; Cantoni, Lega; Frugoli, Lega; Guadagnucci, Lega; Lunardini, Lega; Mannini, Lega; Martinucci, Lega; Persiani) , 5 quelli favorevoli (Amorese, Fdi; Benedetti, Fi; Evangelisti, Fdi, Ronchieri Fi; Tenerani, Fdi) , 4 gli astenuti (Acerbo, Persiani sindaco; Bongiorni, Persiani Sindaco; Cofrancesco, Gruppo Misto; Tognini; Persiani Sindaco); 1 non partecipante al voto (Dei; Gruppo Misto).

L’opposizione: sindaco e uffici in contrasto
“La vicenda della discussione in Consiglio comunale delle Controdeduzioni alle Osservazioni al Regolamento urbanistico – commenta l’opposizione tutta – è davvero pessima. Dopo un confuso iter in Commissione, avviato dal presidente Guadagnucci, all’insaputa del sindaco, e dunque senza alcuna delibera di indirizzo, le Controdeduzioni  sono arrivate in un Consiglio, ostinatamente voluto on line dal Sindaco e dal presidente del consiglio, con dubbi profili di legittimità. Sono state dichiarate ammissibili osservazioni infatti che non erano relative alle parti ripubblicate del Regolamento urbanistico, viziando appunto la legittimità dell’atto. In tali Controdeduzioni è emersa con chiarezza la contraddittorietà dello stralcio della zona Ronchi Poveromo, che di fatto viene congelata per non si sa quanti anni, stabilendo un’ incredibile norma di salvaguardia che produrrà solo degrado con confusioni di natura fiscale e urbanistica. Ma ancora più sconcertante è stata la discussione consiliare che conferma tutti i limiti di questa amministrazione, con votazioni di corsa e soprattutto con la presentazione di emendamenti ad personam, ritirati poi dopo l’espressione contraria dei tecnici. E’ emerso così il contrasto fra il sindaco e gli uffici del Comune che denota tutta l’approssimazione con cui questa amministrazione ha affrontato un tema tanto delicato. La nostra mancata partecipazione è stata così l’espressione, oltre che della volontà di ripristinare le sedute in presenza, dell’intenzione di non avallare un simile scempio contro cui intraprenderemo le misure opportune”

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