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Stadio dei Marmi, Bottici:«Ancora nessuna convenzione»

L'affondo di Bottici (PD): «La società ha bisogno di stabilità». Raggi: «C'è volontà politica»

Siamo quasi ad agosto e del nuovo bando per la convenzione dello Stadio dei Marmi nemmeno si parla, mentre la Carrarese continua a investire e a regalare emozioni ai tifosi: lo denuncia i consigliere democratico Cristiano Bottici nel Consiglio comunale di giovedì 23 luglio. Sono ormai tre anni che la questione si trascina senza esito, da quando ad avere la delega allo sport era l’assessore Alessandro Trivelli. “Sindaco De Pasquale, mi sarei aspettato da parte sua un ringraziamento alla Carrarese calcio dopo il match col Bari – esordisce Bottici nella sua interrogazione – che è stata un momento di grande aggregazione per tutta la comunità dei tifosi e ci ha regalato grandi emozioni, sebbene non si sia conclusa come speravamo. La convenzione dello stadio è un tema importante: quando una società fa sforzi per mantenere la squadra a livelli alti, ha bisogno di certezze. Non parlerò in questa sede dei lavori relativi allo stadio dei Quattro Olimpionici, visto che il settore rettilineo e la curva si avviano alla conclusione di un percorso che garantirà allo stadio una capienza maggiore il prossimo anno, come si è detto in commissione. Resta però irrisolto il problema della convenzione; una società che investe capitali privati a fondo perduto, perché non c’è nessun ritorno in Lega Pro, ha bisogno di capire quanto potrà utilizzare lo stadio e che obblighi avrà nei confronti del Comune. Noi eravamo favorevoli all’affidamento diretto; l’amministrazione ha invece intrapreso la strada del bando, formulato a nostro avviso in modo scellerato visto che il vincitore avrebbe avuto obblighi impensabili, come garantire l’ordinaria e straordinaria amministrazione della struttura per 30 anni. Il bando ci vedeva contrari, ed è prevedibilmente andato deserto a Dicembre 2019. A Gennaio 2020 il sindaco si è meravigliato che nessuna società avesse «colto l’opportunità» prospettata dal bando e a proposito di quest’ultimo ha affermato: «Nei prossimi giorni lo ritoccheremo per andare incontro a chi vorrà partecipare». Invece siamo quasi in Agosto e del nuovo bando nemmeno si parla. Vi chiedo di dare gambe a questo percorso, perché laCarrarese ha bisogno di stabilità.”

“Se vi fossero state le condizioni legali, avremmo dato volentieri in affidamento il campo – replica l’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi – e vedremo se ci sia la possibilità di farlo ora, visto che il bando è andato deserto. Politicamente, le nostre intenzioni sono di mettere la carrarese in una situazione il più tranquilla possibile. Tuttavia, con le condizoni determinate dal covid, e il pensionamento di Antonio Fiorani oggi nell’ufficio sport non c’è nessuno a lavorare. Stiamo aspettando che entri il suo successore.”

“Il percorso per la convenzione non risale certo a ieri – osserva Bottici – è partito tre anni fa, con l’asessore Trivelli che parlava di un affidamento diretto. Poi, in Consiglio comunale il vicesindaco Matteo Martinelli ha indicato la strada del bando, ribadendo che l’amministrazione pentastellata avrebbe fatto le cose a norma di legge. Eppure il procedimento di affidamento diretto è stato fatto senza problemi in altre città, Como ad esempio; non si tratta certo di un’ultima spiaggia a cui ricorrere nel caso un bando vada deserto. Il mio auspicio è che il prossimo bando sia formulato in maniera sensata, non certo come il precedente. Preciso che sarei ben contento che si arrivasse a un affidamento diretto almeno per il dei Marmi, visto che per i campi di periferia la possibilità è stata esclusa categoricamente.”